Fisco e contabilità

Centri estivi, al via la piattaforma per il monitoraggio dei finanziamenti

Ogni Comune è tenuto a trasmettere entro il 31 marzo 2022 gli atti con i quali sono state impegnate le somme e i dati relativi agli interventi effettuati

di di Amedeo Di Filippo

È online la piattaforma digitale del Dipartimento per le politiche della famiglia destinata al monitoraggio del finanziamento dei centri estivi 2021. I Comuni beneficiari del finanziamento dovranno comunicare entro il 31 marzo 2022 le informazioni relative agli interventi realizzati con le risorse ricevute.

I centri estivi
L'articolo 63 del Dl 73/2021 ha destinato una quota di risorse del Fondo per le politiche della famiglia al finanziamento delle iniziative dei Comuni, da attuare nel periodo dal 1° giugno al 31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori. La finalità è quella di sostenere le famiglie mediante l'offerta di opportunità educative rivolte ai figli.
A seguito dell'intesa sancita in Conferenza unificata il 24 giugno scorso, la ministra per le pari opportunità ha firmato il decreto attuativo con cui ripartisce 135 milioni di euro tra le regioni e province autonome applicando i criteri previsti dalla legge. Risorse che sono assegnate direttamente ai Comuni sulla base dell'elenco predisposto dalle Regioni escludendo quelli che hanno manifestato di non avvalersi del finanziamento. Le somme sono erogate a favore dei singoli Comuni in un'unica soluzione avvalendosi della procedura di anticipazione di tesoreria, per essere destinate a sostenere le attività dei centri estivi, anche mediante la concessione di contributi alle famiglie per il pagamento delle rette, che sono stati attivati su tutto il territorio nazionale sulla base delle Linee guida adottate con ordinanza del ministro della salute del 21 maggio 2021.

Monitoraggio e recupero
Il Dm attuativo affida al Dipartimento per la famiglia l'onere di provvedere, in collaborazione con le Anci regionali, a monitorare i trasferimenti, l'utilizzo delle risorse, la realizzazione delle azioni e il conseguimento dei risultati. A tal fine, ogni Comune è tenuto a trasmettere entro il 31 marzo 2022 gli atti con i quali sono state impegnate le somme e i dati relativi agli interventi effettuati, che siano comprensivi delle spese sostenute per realizzarli. È a tal fine che il Dipartimento ha ora attivato la piattaforma digitale (https://centriestivi.sapp.famiglia.governo.it/) a cui i 7.146 Comuni beneficiari dovranno comunicare le informazioni relative agli interventi realizzati con le risorse finanziarie ricevute per organizzare i centri estivi 2021, secondo le indicazioni contenute nell'apposito manuale utente. In particolare, devono essere inviati copia degli atti con i quali sono state impegnate le somme e i dati relativi agli interventi finanziati, comprensivi di informazioni sulle attività e sulle spese sostenute per realizzare i progetti. Il comune beneficiario del finanziamento è tenuto a restituire le somme attribuite nel caso in cui:
a) non impegni le somme entro il 31 dicembre 2021, che devono essere restituite entro il 31 marzo 2022;
b) impegni parzialmente le somme, restituendo la sola quota di risorse ricevute e non impegnate entro il suddetto termine;
c) impegni totalmente o parzialmente le somme per realizzare interventi non previsti dall'articolo 63, comma 1, del Dl 73/2021.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©