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Cersaie ritorna in presenza a settembre alla Fiera di Bologna

L'80% degli spazi del salone di riferimento per la ceramica e l’arredobagno è stato opzionato

di Ilaria Visentini

Il Cersaie sarà un test importante per capire la capacità di reazione delle fiere internazionali italiane dopo un anno e mezzo di stop per la pandemia sanitaria globale. Il salone di riferimento per la ceramica e l’arredobagno plaude alla notizia del via libera – dal prossimo 1° luglio - alle manifestazioni in presenza e conferma l’appuntamento nei padiglioni di BolognaFiere dal 27 settembre al 1° ottobre: «Già l’80% degli spazi è opzionato e questo conferma il valore internazionale dell’evento, se si tiene conto che il 40% dei nostri espositori sono esteri», sottolinea Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica, che organizza Cersaie.

Nell’ultima edizione, quella dell’autunno 2019, un terzo dei circa 900 espositori erano esteri -provenienti da 40 Paesi - e a livello di visitatori (oltre 112mila) la quota di stranieri ha quasi raggiunto quella di italiani, con 171 diverse nazionalità presenti nel quartiere Michelino. «Tornare a organizzare in presenza un salone come Cersaie e riportare la nostra clientela internazionale a vivere direttamente e fisicamente l’esperienza del Made in Italy è di vitale importanza per un settore che esporta per l’85% del proprio fatturato» aggiunge il numero uno di Confindustria Ceramica.

Il lockdown ha costretto le famiglie di tutti i continenti a prolungate permanenze tra le mura di casa e questo ha determinato un inedito interesse da parte dei consumatori globali per la riqualificazione degli ambienti domestici, anche in termini di salubrità, con effetti positivi su tutta la filiera dell’abitare, inclusi materiali ceramici, arredobagno, cucine, outdoor, illuminazione, finiture: tutti settori merceologici presenti nell’edizione 2021 di Cersaie.

«Con l’annuncio del Governo della data del 1° luglio per la ripartenza delle fiere internazionali nel Paese - dichiara Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere - possiamo guardare con più ottimismo al futuro e, soprattutto, far ripartire quel sistema virtuoso al servizio delle imprese e dell’export che sono le nostre grandi manifestazioni trade internazionali. La sicurezza è e sarà la nostra priorità, non solo all’interno della fiera ma in tutta la città, grazie a un lavoro sinergico con gli altri attori della filiera, in primis aeroporto, sistema dei trasporti e strutture alberghiere».

Anche la Regione Emilia-Romagna assicura il proprio contributo per permettere il ritorno di Cersaie in tutta sicurezza per espositori e visitatori: «Siamo pronti per raddoppiare le somministrazioni di vaccini con l’arrivo delle nuove forniture, in linea col piano nazionale» conclude il governatore Stefano Bonaccini e conferma l’impegno dell’amministrazione per rafforzare il sistema fieristico regionale, mettendo a sistema i poli espositivi, a partire da BolognaFiere e Ieg.

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