Amministratori

Cloud, dall’utilizzo all’interno della Pa risparmi per 1 miliardo

Studio I-Com: beneficio annuo da minori spese e maggiore produttività

di Andrea Biondi

La pandemia e il mutato scenario internazionale, se da un lato hanno riportato al centro del dibattito l’importanza della trasformazione digitale, dall’altro hanno rafforzato il timore di cedere “sovranità” per via di un’eccessiva dipendenza dell’Europa da altre aree del mondo anche a livello tecnologico. In questo contesto, il cloud computing ha assunto una particolare valenza strategica per imprese, Pa e cittadini e anche perché questa tecnologia costituisce, insieme al 5G, una piattaforma abilitante essenziale per la trasformazione digitale.

È su queste considerazioni di fondo su cui poggia lo studio dell’Istituto per la Competitività (I-Com) in collaborazione con Open Gate Italia dal titolo “Una strategia cloud per un’Italia più competitiva e sicura” che sarà presentato oggi nel pomeriggio nel corso di un webinar. E i risultati di questo studio sono tesi a dimostrare quanto l’utilizzo del cloud computing sia in aumento, ma anche quanto possa ancora dare in termini di maggiore efficienza e fatturato per le imprese e di efficienza e risparmi per la pubblica amministrazione. Del resto molti costi, relativi ad esempio all’acquisto di hardware, software, backup dei dati, ma anche di manutenzione e spesa It tendono a ridursi fortemente una volta passati al cloud. Inoltre le possibilità di condividere e lavorare contemporaneamente su uno stesso documento tendono ad essere le principali ragioni dell’impatto positivo sulla produttività dei lavoratori.

E così si può ad esempio scorgere l’incremento registrato nel grado di adozione del cloud da parte delle imprese, particolarmente accentuato tra le imprese italiane, pari nel 2020 al 59% e quasi triplicato nel giro di 4 anni, rispetto alla media europea, pari al 35%, all’incirca il doppio del dato relativo al 2016. Un’accelerazione che ha in nuce anche un beneficio economico nell’ordine di miliardi di euro sul sistema economico. Nell’ipotesi, teorica ovviamente, che il 100% delle imprese adottasse servizi di cloud computing di alto livello – quali applicazioni software, software di customer relationship management (Crm) e potenza di calcolo – il beneficio economico in termini di maggiore fatturato raggiungerebbe la cifra monstre di 620 miliardi di euro. Cifra teorica, come detto, mentre meno irragiungibile è il risultato riguardante la Pa. Si parla in questo caso di risparmi fino a oltre 1 miliardo l’anno, derivanti da minori spese energetiche (141 milioni, di cui 133 provenienti dai Comuni e 8 dalle Regioni) e da maggiore produttività del personale poiché l’utilizzo del cloud libererebbe risorse umane da reimpiegare - dopo appropriata formazione e riqualificazione - in altre attività.

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