Progettazione

Combustibili alternativi, in vigore dal 12 agosto le nuove norme antincendio

Le tappe per adeguare gli impianti di carburante per autotrazione, con serbatoi Gnl fino a 50 tonnellate

di Mariagrazia Barletta

Con la previsione di crescita delle infrastrutture per la distribuzione di Gas naturale liquefatto (Gnl) nel campo della navigazione marittima e del trasporto stradale delle merci, prende forma il nuovo quadro tecnico-normativo di prevenzione incendi. Lo sviluppo di infrastrutture finalizzate alla diffusione di combustibili alternativi, da utilizzare nella propulsione navale e nel trasporto pesante su strada, è previsto dalla direttiva «Dafi» (direttiva 2014/9/Ue), recepita nel nostro ordinamento dal Dlgs 257 del 2016. L'impulso all'uso del Gnl come combustibile alternativo ha come effetto l'implementazione e revisione delle disposizioni antincendio.

Le nuove guide tecniche sono ormai giunte alla fase finale di definizione, mentre è pronta per entrare in vigore, il prossimo 12 agosto, la regola tecnica di prevenzione incendi (Dm Interno- Mims del 30 giugno 2021, pubblicato nella "Gazzetta ufficiale" del 13 luglio) per gli impianti di distribuzione di carburante per autotrazione, alimentati da serbatoi fissi di gas naturale liquefatto di capacità complessiva non superiore a 50 tonnellate. La regola tecnica era stata prevista proprio dal Dlgs 257 del 2016 che - va ricordato - prevede l'implementazione di punti di rifornimento per il Gnl nei porti marittimi (entro il 31 dicembre 2025), nei porti della navigazione interna (entro il 31 dicembre 2030), nonché lungo le tratte italiane della rete centrale della Ten-T (entro il 31 dicembre 2025) al fine di assicurare la circolazione, in connessione con la rete Ue, dei veicoli pesanti alimentati a Gnl.

Al Dm 30 giugno 2021 si uniranno, come accennato, due guide tecniche. Nella seduta del 20 luglio, il Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi, organo consultivo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, ha infatti licenziato due schemi di documenti tecnici: uno per l'individuazione delle misure di safety per il rifornimento in porto delle navi a Gnl e l'altro per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi a depositi ed impianti di alimentazione di Gnl con serbatoio criogenico fisso, a servizio di impianti di utilizzazione diversi dall'autotrazione.

Il Dm 30 giugno 2021
Campo di applicazione . Il Dm si applica agli impianti di nuova realizzazione. Se interessati da interventi di ristrutturazione (anche parziale) o di ampliamento, anche quelli esistenti (al 12 agosto) devono osservare le nuove disposizioni, ma limitatamente alle porzioni interessate dai lavori. In assenza di interventi di ristrutturazione o di ampliamento, gli impianti esistenti devono conformarsi alle sole norme di esercizio, che vanno attuate entro 90 giorni dalla data in entrata in vigore del Dm, ossia entro il 10 novembre 2021. Anche per gli impianti che al 12 agosto 2021 già dispongono di un progetto approvato dai Vigili del Fuoco, vale l'obbligo di conformarsi alle sole norme di esercizio.

Le norme di esercizio obbligatorie per attività nuove ed esistenti . Le norme di esercizio prevedono l'obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio e di effettuare i dovuti interventi di manutenzione e le verifiche di controllo. Vi rientrano anche le disposizioni relative all'informazione dei lavoratori. Le misure di esercizio riguardano anche: le precauzioni da rispettare nelle zone classificate con pericolo di esplosione, le procedure per il riempimento del serbatoio criogenico, la sorveglianza, le prescrizioni relative alle operazioni di erogazione del Gnl, le operazioni di campionamento e di svuotamento del serbatoio, la pianificazione delle azioni da attuare in caso di emergenza, nonché l'installazione della segnaletica di sicurezza.

Per gli impianti esistenti non oggetto di modifica e per quelli giunti al traguardo dell'approvazione del progetto, vi sono anche altri obblighi da osservare nel normale esercizio dell'attività: va predisposto un idoneo piano di verifica e manutenzione periodica della strumentazione e delle apparecchiature di controllo e di emergenza. Inoltre, presso gli impianti devono essere disponibili: il manuale operativo con le istruzioni per l'esercizio degli impianti, lo schema di flusso, la planimetria con l'ubicazione degli impianti e delle attrezzature antincendio e gli schemi degli impianti elettrici, di segnalazione e allarme. Fa parte delle norme di esercizio anche l'obbligo di dotarsi di un'apparecchiatura portatile di rilevazione gas.

Impianti vietati nelle aree con densità superiore a tre mc/mq. Gli impianti fissi di distribuzione carburante per autotrazione alimentati da serbatoi fissi di Gnl non possono sorgere nelle aree destinate a verde pubblico e a meno di 200 metri da aree nelle quali la densità media dell'edificazione esistente, o prevista dagli strumenti urbanistici, sia superiore a tre mc per mq. Il rispetto di tali requisiti deve essere attestato dal comune, in alternativa può essere comprovato da una perizia giurata a firma di un professionista iscritto all'albo.

Le guide tecniche
Impianti Gnl per usi civili e industriali. La guida tecnica per la progettazione di depositi ed impianti Gnl con serbatoio criogenico fisso a servizio di impianti di utilizzazione diversi dall'autotrazione, attua una revisione puntuale dell'analoga guida pubblicata con circolare Dcprev 5870 del 18 maggio 2015. Oltre ad aggiornare i riferimenti normativi rimandando anche ad alcune norme tecniche applicabili, lo schema di guida tecnica aggiunge nuove disposizioni, tra cui alcune misure di sicurezza finalizzate alla protezione dalle radiazioni termiche da incendio delle selle e dei supporti a sostegno dei serbatoi.

Puntuali modifiche interessano anche le emissioni di Gnl dalle torce fredde, l'alimentazione elettrica di sicurezza, il sistema di emergenza ad attivazione automatica, che deve entrare in funzione anche in caso di movimento incontrollati dell'autocisterna durante le operazioni di riempimento del serbatoio fisso e in caso di mancanza di energia elettrica. Subiscono rettifiche anche le prescrizioni sulle distanze di sicurezza interne ed esterne, sui dispositivi di sezionamento necessari per togliere la tensione in caso di emergenza, sulle caratteristiche degli idranti a colonna soprasuolo. Nuove, infine, le disposizioni su controlli periodici e verifiche, da riportare nel registro di manutenzione. In particolare, oltre alle verifiche periodiche di legge dovranno essere previsti controlli periodici per verificare l'eventuale presenza di micro-perdite sulle connessioni dell'impianto e per monitorare la funzionalità del sistema di riempimento (verifica del livello e dell'eventuale traboccamento), delle valvole di intercettazione manuale sulle linee di collegamento dei serbatoi e del sistema di emergenza finalizzato alla sicurezza antincendio.

Rifornimento di navi. La guida tecnica per l'individuazione delle misure di safety per il rifornimento in porto delle navi a Gnl, predisposta dai Vigili del Fuoco, dalla direzione generale per la Vigilanza sulle Autorità portuali e dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, «è di natura informativa e di orientamento», si legge nella premessa al documento. Tratta il tema della sicurezza delle operazioni di trasferimento di carburante Gnl (bunkeraggio) tra un'unica autobotte di Gnl ed una nave (truck to ship) o tra una nave/bettolina di Gnl ed una nave ricevente (ship to ship).

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