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Compensazione prezzi, Mims: l'elenco dei 56 materiali è tassativo, niente estensioni a prodotti analoghi

Rispondendo ai quesiti il servizio giuridico di Porta Pia offre nuovi chiarimenti sull'applicazione dei ristori per il caro-materiali

di Mauro Salerno

La lista dei 56 materiali valutati dal Mims per monitorare l'andamento dei prezzi e rifondere le imprese colpite dai rincari rappresenta un elenco tassativo. E non è possibile prendere a riferimento quei prodotti per riconoscere alle imprese indennizzi su prodotti simili, ma non identici a quelli considerati dal paniere. La precisazione sulla corretta applicazione delle norme sulla compensazione dei prezzi degli appalti (su cui il Mims ha pubblicato anche due circolari di cui abbiamo parlato e dato il testo qui e qui) arriva in un parere del servizio giuridico del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili in risposta alla richiesta di chiarimenti arrivata da una stazione appaltante.

Al centro della questione la richiesta di un'impresa di vedersi riconoscere un indennizzo relativo alla fornitura e montaggio di due condizionatori, prendendo a riferimento la voce «gruppo refrigeratore» riportata nella tabella del Mims con il paniere dei 56 materiali con variazione superiore all'8% nel primo e/o nel secondo semestre del 2021.

Un sistema che avrebbe condotto a riconoscere una notevole compensazione all'impresa rispetto ai costi effettivamente sostenuti. Posto che il costo medio di un gruppo refrigeratore considerati dal Mims è di quasi 35mila euro, contro i 6mila riconosciuti all'impresa per il montaggio di due «split».

È evidente che si tratta di prodotti diversi. E per il Mims non c'è alcuna possibilità di procedere per analogia quando si tratta di riconoscere le compensazioni previste dalle norme contro il caro-materiali nelle costruzioni. Quando il materiale non è incluso nell'elenco allegato ai decreti delle Infrastrutture le compensazioni non sono possibili. «Tale elenco - si legge nella risposta al quesito - è da ritenersi tassativo e non estendibile in via analogica ad ulteriori prodotti merceologici. Per le valutazioni di competenza di codesta Stazione appaltante - si legge sempre nel parere - , si specifica che il prezzo medio del "gruppo refrigeratore" riportato nel citato d.m. è riferito ad un refrigeratore d'acqua con raffreddamento ad aria avente potenza frigorifera nominale di 79 kW». Quindi non proprio un condizionatore da salotto.

Quantità da far accertare al direttore dei lavori
In un secondo quesito i tecnici delle Infrastrutture oltre a ribadire che «qualora un materiale non sia compreso nell'elenco dei materiali rilevati dal "decreto-prezzi"» non è possibile riconoscere alcuna compensazione, viene sottolineato che« ai fini del calcolo della compensazione, l'accertamento della quantità di ciascun materiale effettivamente impiegata compete al direttore dei lavori, così come indicato nella circolare Mims del 25 novembre 2021»

Principio ribadito nella risposta a un terzo quesito sempre sul tema della compensazione prezzi in cui si sottolinea ancora che «la compensazione va calcolata considerando le quantità che sono state effettivamente impiegate per lavorazioni eseguite nel semestre in esame ed accertate in contabilità definitiva».

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