I temi di NT+Professionisti a cura di Ancrel

Con i progetti del Pnrr aumentano i rischi di non-compliance dei Comuni italiani

di Andrea Gröbner (*) - Rubrica a cura di Ancrel

Presso la sala convegni Pavillon della prestigiosa Federazione delle Cooperative Raiffeisen Bolzano, gli esperti Ancrel, Maria Carla Manca, Guido Mazzoni e il Presidente della sezione territoriale Ancrel Südtirol Trentino, Andrea Gröbner, hanno appena affrontato un tema di crescente preoccupazione tra gli addetti ai lavori. É il rischio di una sostanziale «non compliance» e quindi, dell'annidarsi di gravi irregolarità nelle procedure di gestione e di controllo dei progetti Pnrr.

In effetti, i vincoli e i criteri per la corretta impostazione, predisposizione, gestione ed esecuzione dei controlli sui progetti Pnrr, non sono dei più semplici e come noto, risiedono in specifici principi e obblighi.

Partendo dal principio del non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali (cosiddetto DNSH- "Do No Significant Harm"), dal cosiddetto "tagging" ovverosia la fattibilità di un sostanziale contributo al perseguimento e conseguimento degli obiettivi climatici e della transizione digitale, il progetto Pnrr deve soprattutto soddisfare un principio generale di "accountability" e cioè di registrazione e di verificabilità rispetto a specifici "target" e "milestone", fino, ovviamente, a dare conto degli obiettivi finanziari inizialmente pianificati, cosa che in periodo inflattivo è più difficile che mai.

L'amministrazione comunale deve però prestare anche attenzione al rispetto dell'obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento rispetto ad altre misure di derivazione europea, statale o regionale, nonché avere l'accortezza di porre a carico del Pnrr esclusivamente spese di personale effettivamente impiegato per realizzare progetti di propria titolarità ed entro i limiti imposti dal quadro economico del progetto.

A tutto questo si aggiungono gli sfidanti obblighi in materia di comunicazione, informazione e di rendicontazione di veri e propri stati di avanzamento tecnico lungo le varie fasi di esecuzione, fino al raggiungimento dei milestone previsti (cosiddetto pietre miliari o traguardi bloccanti).

I rischi di riduzione o di revoca dei contributi fino alla concorrenza delle risorse economiche previste per i singoli bandi in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nei tempi assegnati, piuttosto che i rischi di riassegnazione delle somme per lo scorrimento delle graduatorie ammesse al contributo e quindi i rischi che nel loro insieme incombono sull'operato degli amministratori pubblici, non possono essere sottovalutati; anzi sono astrattamente valutabili come alti in assoluto.

Semplificando, il rischio di "non compliance" si compone di due asserzioni fondamentali: il rischio inerente e il rischio di controllo.

Il rischio inerente è costituito dalla composizione di fattori esogeni legati all'ambiente in cui si opera, ma anche e soprattutto da fattori endogeni e tipici del singolo ente. Prescindendo dall'environment prettamente politico, sociale e geografico, che indubbiamente condiziona le scelte di una amministrazione, le criticità di tipo endogeno risiedono in primo luogo nell'assetto organizzativo e nella pianta organica. Sempre ancora generalizzando, le criticità risiedono massimamente nella totale o parziale inadeguatezza dei necessari skill tecnici ed amministrativi da parte degli apicali delle amministrazioni attuatrici. Un esempio calzante si configura nella mancata applicazione in fase progettuale di tecniche come il Pert per individuare e programmare in maniera consapevole e più precisa i milestone e per coordinare le singole fasi e le attività da svolgere. Infatti, in assenza di un preciso e dettagliato piano delle azioni e delle attività in fase di progettazione, spesso le amministrazioni attuatrici si limitano a semplici cronoprogrammi di massima che nulla hanno a che vedere con un vero e proprio Gant delle tempistiche, il quale, a sua volta, si lasci anche gestire dinamicamente per superare ostacoli imprevisti e fisiologici slittamenti nelle tempistiche di realizzazione.

Parliamo quindi di competenze basilari tipiche del project management, particolarmente deficitarie in Italia se raffrontate all'organizzazione delle stazioni appaltanti di altri Paesi, come per esempio la Germania.

É risaputo che "rispolverare" o "riciclare" in chiave Pnrr progetti fino a lì predisposti con le più semplici logiche Fers, è un esercizio pericoloso ed improbabile, soprattutto alla luce dei tempi stretti di risposta ai bandi ministeriali.

Da questa prima osservazione, per semplificata che sia, l'organo di revisione potrebbe arrivare alla conclusione che il rischio inerente dell'ente locale, quantomeno per quanto concerne la gestione di progetti Pnrr, sia mediamente alto.

Ma se parliamo di valutazione, piuttosto che di autovalutazione dei rischi di non compliance, l'analisi delle possibili cause di default non finisce qui.

La seconda importante area del rischio di non compliance è data dal rischio che, a causa della incapacità o inadeguatezza del sistema dei controlli interni all'Amministrazione di prevenire, individuare e correggere le irregolarità gestionali e gli errori più significativi della contabilità, il quadro sulla gestione finanziaria di un ente, non sia veritiero o attendibile.

É la Corte dei conti nella propria relazione- Adunanza del 22 luglio 2019- N. 23/SEZAUT/2019/FRG, a fotografare in maniera nitidissima la situazione di un campione di oltre 850 amministrazioni nel loro posizionamento rispetto al rischio di controllo qui inteso come da quadro normativo di riferimento dei controlli interni fornito dall'articolo 147 del Tuel, con esiti, a parere di chi scrive, non così tanto incoraggianti.

Lato organo di revisione vi è quindi il rischio che a sua volta, il revisore esterno, non avvedendosi di tali carenze, possa esprimere un giudizio non corretto sull'informativa finanziaria dell'ente.

Focalizzando ora i rischi di non compliance, nella gestione, controllo e corretta rendicontazione dei progetti Pnnr, è in gioco l'adeguatezza e capacità delle strutture di controllo, il grado di intensità, tempestività (di tipo concomitante), di ampiezza e quindi di qualità effettiva del sistema di controlli interni adottato dall'ente attuatore.

Innanzitutto, per gestire correttamente un progetto Pnrr, l'ente deve assicurarsi della corretta rilevazione delle attività e delle operazioni finanziarie. Questo, in estrema sintesi, significa tante cose; a mero titolo esemplificativo: prevedere specifici capitoli dedicati al singolo progetto Pnrr, tracciare con apposita protocollazione o numerazione tutti i documenti legali, tecnici e fiscali di diversa natura che attengono al progetto, impostare una contabilità di progetto o di commessa con le logiche e le metodologie del controllo di gestione, disporre di un giornale di cantiere che documenti cronologicamente tutti gli eventi durante la fase della costruzione, piuttosto che disporre di un registro delle attività ordinate nella loro effettiva cronologia.

Tutto questo strumentario procedurale, però, si vanifica se l'ente attuatore non esegue a norma, con tempestività o meglio, con logica di tipo concomitante, i controlli interni di regolarità amministrativa e contabile (cfr. in ultimo la circolare Mef/RgS n. 28 del 4 luglio 2022), oppure se non vengono estesi o potenziati i controlli anticorruzione e relativi campionamenti da parte del Rpct, piuttosto che prevedere specifici controlli anti-frode (es. controlli da parte di laboratori esterni sui materiali forniti) e così via.

Solo in questo modo la Pa sarà in grado di attivare le necessarie misure correttive volte a ripristinare la legittimità e l'efficienza dell'azione amministrativa delle spese riferibili all'attuazione dei progetti Pnrr.

Per l'organo di revisione, sebbene totalmente sguarnito di competenze ingegneristiche, si tratta comunque di valutare la materialità dei progetti Pnrr nel loro insieme, di valutare il rischio inerente e di controllo e per quanto sia, con logiche tipiche del controllo successivo, di programmare un piano dei controlli finalizzato a minimizzare il rischio di non compliance; tutto questo per dire che le "cabine" di regia di certi comuni sono sicuramente un buon veicolo per gestire i progetti Pnrr, ma se la fune è troppo sottile, forse è meglio scendere prima.

(*) Presidente Ancrel Südtirol Trentino

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Gli appuntamenti per i revisori degli enti locali

18, 22 e 24 novembre 2022
GIORNATE DI STUDIO SUGLI ENTI LOCALI
organizzate da ANCREL NAZIONALE , ADERC e ODCEC Tivoli in presenza a Villanova di Guidonia relatori: Dott. Francesco Marcone, Dott. Roberto Di Gessa, Dott. Giuseppe Gismondi, Rag. Patrizio Battisti, Dott. Marco Berardi
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22 novembre 2022
IL RUOLO DEL SEGRETARIO COMUNALE E I RAPPORTI CON L'ORGANO DI REVISIONE

Seminario organizzato da Ancrel Suedtirol Alto Adige che si svolgerà dalle 0re 9.00 alle ore 13.00 ha l'obiettivo di istruire il Revisore circa le funzioni e le responsabilità del Segretario comunale. In particolare si tratterà del fondamentale controllo successivo di regolarità tecnico-amministrativa e dei rapporti con l'organo di revisione. Relatori: Karl Elsler: Segretario comunale, Presidente Unione Segretari comunali e relatore AST e Lucia Attinà: Segretaria Generale Comune di Merano – in attesa di conferma. Modera: Andrea Gröbner (Presidente AST). Scarica la brochure

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23 novembre 2022
ENTI LOCALI: CERTEZZE E PROBLEMATICHE SUI BILANCI 2023-2025

Ancrel Calabria e Odcec Castrovillari organizzano un seminario di formazione su ENTI LOCALI: CERTEZZE E PROBLEMATICHE SUI BILANCI 2023-2025 che si svolgerà mercoledì 23 novembre dalle 14.30 alle 19.30 presso Hotel Corallo a Villapiana Scalo (CS) RELATORE Francesco BRUNO - Presidente Onorario Ardel - Associazione Ragionieri Dipendenti Enti locali. Scarica la brochure

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23 e 24 novembre 2022
2° CORSO 2022 - REVISORI ENTI LOCALI

Organizzato da Ancrel Romagna, in collaborazione con Odcec Rimini CORSO DI 2 LEZIONI SU PIATTAFORMA GOTOMEETING.
1° lezione 23 novembre dalle 14 alle 19 Evoluzione normativa delle assunzioni degli EE.LL – Procedure ordinarie e speciali per l'attuazione del PNRR – l'impatto sui controlli dell'organo di revisione.
2° lezione 24 novembre dalle 14 alle 19 Bilancio di previsione 2023-2025: l'impatto del PNRR, la crisi energetica ed internazionale, il perdurare degli effetti pandemici – Come si evolvono i controlli dell'organo di revisione.
MODALITA' E QUOTE DI PARTECIPAZIONE NELLA BROCHURE ALLEGATA

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25 novembre 2022
LE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Ancrel Bologna in collaborazione con Anci Emilia Romagna, Upi Emilia Romagna, Andoc e Odcec Bologna organizzano un evento gratuito il giorno 25 novembre dalle ore 9 alle ore 13 su: LE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL CONTROLLO ANALOGO ED IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE E LE CRITICITÀ PRESENTAZIONE DEL REPERTORIO DELLE PRONUNCE A CURA DELLA SEZIONE CONTROLLO CORTE DEI CONTI EMILIA ROMAGNA. Scarica la brochure

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28 novembre 2022
LE NOVITÀ PER IL BILANCIO DI PREVISIONE, D.U.P., P.I.A.O. E PNRR
LA PROGRAMMAZIONE NELL'ENTE LOCALE: LE NOVITÀ PER IL BILANCIO DI PREVISIONE, D.U.P., P.I.A.O. E PNRR Evento organizzati su piattaforma GoTo da Ancrel Sezione Campania, ODCEC Avellino e Fondazione Commercialisti Avellino il giorno 28 novembre 2022. Scarica la brochure

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29 novembre 2022
RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

Ancrel Catania Città metropolitana e Odcec Catania organizzano il giorno 29 novembre dalle ore 8.30 alle ore 13.30 un seminario formativo i modalità mista su PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE ADEMPIMENTI E RIFLESSI NEL RAPPORTO CON L'ENTE LOCALE CONTROLLI DELL'ORGANO DI REVISIONE Evento valido per i SOLI revisori degli Enti Siciliani. Scarica la brochure

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29 novembre 2022
LE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Ancrel Bologna in collaborazione con Anci Emilia Romagna, ,Upi Emilia Romagna, Andoc e Odcec Bologna organizzano un evento webinar gratuito il giorno 29 novembre dalle ore 14 alle ore 18 su: LE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CRISI E INSOLVENZA DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA. Scarica la brochure

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30 novembre 2022
LA REVISIONE DELLE ENTRATE PATRIMONIALI DEGLI ENTI LOCALI IL CANONE PATRIMONIALE UNICO LIMITI NORMATIVI E MARGINI DI AUTONOMIA NELLE ATTIVITA' DI GESTIONE ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE

Organizzato da Ancrel Toscana Liguria e Odcec Lucca il giorno 30 novembre 2022, dalle ore 15,00 alle ore 19,00 EVENTO GRATUITO su Piattaforma GoToWebinar Relatore Dott. CESARE CAVA Esperto nazionale sui tributi locali, laureato in scienze economiche, ragioniere commercialista, pubblicista, docente e autore di numerose pubblicazioni e saggi in materia di fiscalità locale. Scarica la brochure

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6 dicembre 2022
ANCREL SUEDTIROL TRENTINO in collaborazione con ODCEC Trento e Rovereto ed Ancrel Nazionale organizza Martedì, 6 dicembre 2022 Ore 9:00 - 13:00 c/o Sala di Rappresentanza della Regione TAA Piazza Dante, 16 - TRENTO l'evento: LA PROGRAMMAZIONE DEL DUP ALLA LUCE DEL MODELLO PARTECIPATIVO E DEL PNRR: DALL'ORDINARIETÀ ALLE MIGLIORI PRASSI
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