Fisco e contabilità

Con i revisori la fortuna è cieca: il «caso-estrazioni» in Emilia Romagna

di Aride Missiroli

Da un'analisi effettuata a fine agosto sull'universo dei revisori degli enti locali estratti dalle Prefetture dell'Emilia-Romagna emerge che su 833 revisori compresi nell'elenco pubblicato dal Ministero dell'Interno, Dipartimento per gli affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale per la Finanza Locale e aggiornato con efficacia dal 1° gennaio 2018, negli ultimi tre anni, 512 (61%) non sono mai stati estratti. Il dato sarebbe comprensibile, alla luce del fatto che gli enti locali sono inferiori al numero dei revisori ma non lo è più considerando una disparità di trattamento nei confronti degli iscritti non sorteggiati e una loro comprensibile mortificazione, soprattutto se si tiene conto del tempo e dell'impegno profuso nella formazione professionale continua. A fronte di 512 revisori mai estratti, emerge una singolare anomalia: alcuni Revisori risultano essere stati estratti dalle Prefetture dell'Emilia Romagna anche per sette, otto o nove volte (si veda l’elenco delle estrazioni in dettaglio).

La modifica proposta dall'Osservatorio
I dati esposti nei precedenti paragrafi confermano ancora una volta quanto indicato nel mese di febbraio 2018 dall'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali, nell'atto di indirizzo secondo l’articolo 154, comma 2, del Dlgs 267/2000 sulle proposte di modifica del regolamento per l'istituzione dell'elenco dei revisori dei conti degli enti locali e le modalità di scelta dell'organo di revisione economico-finanziario.
Come ha evidenziato l'Osservatorio, sono pervenute «numerose istanze di correzione del funzionamento dell'estrazione casuale dei nominativi per le designazioni degli organi di revisione (...) molti professionisti hanno evidenziato come alcuni colleghi vengano estratti più volte, mentre altri non lo sono mai stati».
L'Osservatorio poi ha rilevato che «pur dovendo l'Amministrazione attenersi alla metodologia dell'estrazione casuale, possa comunque applicare dei correttivi al sistema probabilistico mediante pesi matematici da attribuire ai diversi candidati, in ragione del numero degli incarichi svolti».
L'Osservatorio ha proposto correttamente, tra le altre, la seguente modifica normativa: «L'algoritmo di estrazione a sorte tiene in adeguata considerazione l'esigenza di rafforzare le probabilità di estrazione in relazione agli esiti dei sorteggi già effettuati ed agli incarichi già posseduti dagli iscritti. Di tali modifiche viene data adeguata pubblicità sul sito della finanza locale».

Le altre indicazioni
Le proposte dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali vanno a incidere essenzialmente sui requisiti previsti per l'iscrizione nell'elenco e tendono ad assicurare una maggiore professionalità dei soggetti che si candidano alla nomina a revisore, che garantisca un più efficace e qualificato svolgimento della funzione di vigilanza e di controllo, tale da poter concorrere a una sana e regolare gestione economico-finanziaria degli enti locali (si veda già il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 6 luglio).
In particolare, si segnalano sinteticamente le altre proposte dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali:
● istituzione della fascia 4 per i Comuni con popolazione pari o superiore a 50.000 abitanti, nonché per province e città metropolitane; l’obiettivo è perseguito prevedendo, quali requisiti di iscrizione, il possesso di almeno 10 anni di iscrizione nel registro dei revisori o nell'albo dei Commercialisti, lo svolgimento di almeno due incarichi revisionali di durata non inferiore a tre anni ciascuno, il conseguimento nei primi undici mesi dell'anno precedente di almeno 10 crediti formativi;
● nomina alla fascia 1: modifica dei requisiti richiesti, attraverso la previsione di 20 crediti formativi nei primi undici mesi dell'anno precedente, insieme all'obbligo di effettuare un periodo di pratica, documentata, nella veste di collaboratore di un organo di revisione;
● qualità della formazione continua: proposta di integrare il requisito formativo con il superamento di un test di verifica delle competenze, con cadenza annuale, da effettuarsi a livello nazionale a cura del ministero dell'Interno, con modalità telematica, e in almeno due sessioni.

Piattaforma ministeriale
Al fine di garantire la completa conoscenza dei dati relativi alle estrazioni negli enti locali di ogni Regione e considerato che il database della piattaforma ministeriale https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/revisori-enti-locali contiene già tutti gli elementi necessari, è auspicabile che nella stessa piattaforma venga attivata una funzione di ricerca dati che consenta a tutti i soggetti interessati (revisori, cittadini, eccetera) di conoscere il dettaglio degli incarichi assegnati ad ogni revisore, dopo l'estrazione a sorte. Questa ulteriore funzione di ricerca, unitamente all'analoga funzione prevista da tutte le Camere di Commercio italiane per ogni persona fisica, fornirebbe un quadro completo delle cariche professionali di ciascun professionista.

Le estrazioni in dettaglio

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