Appalti

Concessionari, continua la guerra legale sulla A3: Autostrade Meridionali al Tar contro Sis

Il gestore uscente ha impugnato l'aggiudicazione del Mit al Consorzio italo-spagnolo per la Napoli-Salerno

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di Massimo Frontera

Autostrade Meridionali ha formalizzato il ricorso al Tar sulla gestione della A3 Napoli-Salerno che il Mit ha aggiudicato in via definitiva il febbraio scorso a Consorzio Sis (mentre l'aggiudicazione provvisoria risale a dicembre). L'operatore italo-spagnolo aveva presentato un'offerta risultata di gran lunga prima nella graduatoria stilata dalla commissione. La decisione era nell'aria perché fin da subito Autostrade Meridionali aveva annunciato che avrebbe chiesto l'accesso agli atti, solitamente anticamera di un ricorso al giudice amministrativo. Più precisamente la Spa autostradale ha presentato ricorso al Tar Campania «per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento» di aggiudicazione. Dunque, il primo segnale sull'esito della vertenza sarà la concessione o meno della sospensiva.

La gara per riaffidare la concessione (dopo la trentennale gestione di Sam, Società Autostrade Meridionali) è stata tormentatissima. La gara lanciata nel 2012 dall'Anas - e poi riavviata dal Mit nel 2015 - ha visto solo due operatori prequalificati: il gestore uscente e, appunto il Consorzio Sis. Quattro anni fa, nel marzo 2016, la commissione ha deciso l'esclusione di entrambi i concorrenti in quanto in tutte e due i casi le offerte erano state giudicate «irregolari, e pertanto inammissibili». E la gara è stata chiusa per mancata aggiudicazione. Entrambi i concorrenti hanno presentato ricorso al Tar, che lo ha respinto, e hanno presentato appello al Consiglio di Stato, che ha confermato le decisioni del Tar.

A questo punto il Mit ha indetto una nuova procedura competitiva con negoziazione ai sensi (articolo 59, commi 2 , lett. b), e 2-bis del Codice appalti), che prevede appunto il caso di una gara seguita a una procedura dove sono state presentate solo offerte irregolari o inammissibili. L'esito ha visto appunto prevalere il consorzio Sis, con verifica, aggiudicazione provvisoria e infine aggiudicazione definitiva. Ma puntuale è arrivato il contenzioso o, per meglio dire, la prosecuzione di un contenzioso praticamente continuo tra i due concorrenti. Come raccontato da questo giornale (articolo a questo link ), la gestione della A3 significa un investimento di circa 800 milioni, di cui circa la metà costituiti dal "valore di subentro".

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