Amministratori

Concorrenza, freno delle Regioni su trasporti locali e idroelettrico

Testo incardinato in commissione. Tensioni anche su taxi e farmaci

di Carmine Fotina

Con la relazione introduttiva il disegno di legge per la concorrenza ieri ha ufficialmente iniziato il suo percorso nella commissione Industria del Senato (relatori Stefano Collina del Pd e Paolo Ripamonti della Lega).

Si prevede un ciclo fiume di audizioni. Chi dovesse pensare a un iter rapido si illuderebbe. Tra due settimane ci sarà il primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica e solo dopo si potrà entrare nel vivo dell’esame. E, comunque, a quel punto sarà decisivo il quadro politico che si verrà delineando. Un eventuale riassetto della compagine del governo o a maggior ragione l’approdo a elezioni anticipate sconquasserebbe i già fragili equilibri su cui ha visto la luce questo travagliato Ddl, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza preveda sia approvato in Parlamento entro il 2022.

Tutto il percorso sarà cosparso di mine. I tassisti, non privi di sponde all’interno del Parlamento, chiedono lo stralcio della norma che delega al governo il riordino. I sindacati Uri e Unica Cgil taxi hanno ribadito ieri l’appello all’esecutivo «per ripartire dal lavoro fatto da questo stesso Parlamento con la riforma del settore del 2019, avviata ma mai arrivata a completamento coi suoi decreti attuativi». Sui farmaci sarà battaglia tra settori industriali per l’articolo 15 che consente la rimborsabilità dei medicinali equivalenti anche prima della scadenza del brevetto o del certificato di protezione complementare. Poi ci sono le Regioni, che hanno preso posizione con un documento approdato alla Conferenza dei governatori. Contestano, su diversi punti, la carenza di collegialità tra i livelli di governo, ad esempio sulla delega all’esecutivo per individuare le attività economiche che possono essere sgravate da provvedimenti autorizzatori e adempimenti inutili (articolo 23) e su quella (articolo 24) per il coordinamento e la programmazione dei controlli alle imprese.

I governatori invocano poi una frenata sui trasporti pubblici locali (Tpl). Propongono un emendamento che includa tra le modalità di affidamento possibili anche l’«in house» e l’affidamento diretto per i servizi ferroviari. Inoltre, chiedono di far slittare di un ulteriore anno rispetto alla fine dello stato di emergenza attualmente prevista (quindi fino al 31 dicembre 2023) il periodo per procedere alle gare, scaduto il quale scatterebbero i poteri sostitutivi del ministero per le Infrastrutture e una decurtazione del Fondo Tpl. Nutrito anche il pacchetto di modifiche proposte sulle gare per le concessioni idroelettriche. Primo obiettivo lasciare tutto così com’è dove Regioni e Province autonome non hanno indetto ancora le gare ma hanno almeno già adottato la propria legge regionale in virtù della “regionalizzazione” delle dighe che su input della Lega fu varata nel 2019. Più in generale, anche in questo caso le Regioni chiedono un anno in più (fino al 31 dicembre 2023) per indire le gare e bocciano la previsione del potere sostitutivo dello Stato. Sarà importante, poi, capire se il Ddl potrà essere il veicolo in cui inserire anche il tema degli “extraprofitti”, chiedendo cioè indirettamente un impegno agli operatori per la riduzione delle bollette dell’energia ma garantendo loro un allungamento delle concessioni. Si può già prevedere comunque che l’articolo sull’idroelettrico sarà tra i più controversi in commissione Industria. Le associazioni delle imprese del settore Elettricità futura e Utilitalia lo avevano contestato alla radice evidenziando che le gare metterebbero a rischio «i pluridecennali rapporti tra gli attuali gestori italiani ed il territorio» con l’arrivo di operatori stranieri con mire speculative.

Potrebbe invece concretizzarsi in un emendamento a un differente provvedimento, il Dl milleproroghe, l’intervento necessario sulle concessioni demaniali marittime (“balneari”). Il governo punta a una delega di riordino dopo la sentenza del Consiglio di Stato.

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