Amministratori

Concorrenza, riforma in arrivo per mercati e fiere

Il Consiglio dei Ministri ha avviato l'esame del Ddl che contiene la base della nuova disciplina degli ambulanti

di Pippo Sciscioli

Il Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, ha avviato l'esame del Ddl Concorrenza che contiene, finalmente, la base della nuova disciplina degli ambulanti, questa volta più coerente con le indicazioni della Commissione Europea e della giurisprudenza amministrativa nazionale a seguito delle sentenze nn.17 e 18 del 2021 dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
Non è arrivata però la deliberazione finale dell'esecutivo sul testo.
Novità anche per i saldi e le vendite promozionali delle attività commerciali in sede fissa.

Mercati
Dopo un lungo tira e molla e soprattutto dopo l'ammonimento del Consiglio di Stato con la recente sentenza n. 2192 dello scorso 1° marzo in tema di balneari, il Governo (articolo 6 del disegno di legge) tende la mano all'Unione Europea, fa retromarcia e sforna la nuova normativa che cancella le proroghe pluriennali delle concessioni in essere, imponendo procedure competitive nel rispetto dei principi euro-unitari di imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità per il rilascio delle nuove autorizzazioni da parte dei Comuni.
Le nuove concessioni di posteggio avranno una durata di dieci anni.
Si rinvia però ad una Intesa in sede di Conferenza Unificata, che dovrà essere comunque approvata entro sei mesi dall'approvazione della legge, per definire nel dettaglio i criteri da inserire nei bandi comunali, che dovranno tener conto dei seguenti criteri:
• prevedere opportune clausole sociali volte a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato, tenendo conto della professionalità ed esperienza precedentemente acquisite nel settore di riferimento;
• garantire la valorizzazione dei requisiti dimensionali delle micro-imprese;
• stabilire un numero massimo di concessioni di cui ciascun operatore potrà essere titolare o possessore, a qualsiasi titolo, nello stesso mercato.
Intanto, secondo la novella:
1) le concessioni già rilasciate dai Comuni secondo la procedura dall'articolo 181, comma 4-bis e 4-ter del Dl 34/2020 (che prevedeva il rinnovo automatico e dodicennale delle stesse), resteranno valide sino al 31/12/2032;
2) analogamente, i Comuni che hanno già avviato ma non ancora concluso le procedure di rinnovo secondo la stessa norma potranno rilasciare le concessioni entro il 31 luglio 2024 con validità sempre fino al 31/12/2032;
3) invece, i Comuni che non abbiano ancora avviato le procedure di rinnovo delle concessioni in essere alla luce di quanto previsto dall'articolo 181, comma 4-bis e 4-ter del Dl 34/2020, finchè non saranno approvate le nuove linee guida, potranno disporne l'efficacia sino al 31 dicembre 2024, per avere il tempo necessario di esperire e completare le procedure dei bandi finalizzate al rilascio delle nuove concessioni.
Restano le perplessità per quanto previsto nei primi due casi in cui si continua a prevedere l'efficacia dodicennale delle concessioni, in difformità dalle pronunce giurisdizionali sinora intervenute.

Commercio in sede fissa
Novità significative anche per esercizi di vicinato e medie strutture di vendita, in un'ottica decisamente liberalizzatrice.
L'articolo 7 del disegno di legge liberalizza le vendite promozionali, che dunque ora potranno svolgersi anche a ridosso dei saldi.
Viene invece sottratta alle Regioni la disciplina dei periodi e della durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione (saldi).

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