Progettazione

Concorsi di idee e di progettazione, il 2018 è stato l’anno record del quinquennio

immagine non disponibile

di Massimo Frontera

Il 2018 è stato un anno record per il concorsi. Secondo il censimento condotto dall’Oice per Edilizia e Territorio, i numeri complessivi sull’anno appena concluso sono stati i migliori del quinquennio. La crescita c’è stata sui valori, mentre il numero degli avvisi fa registrare un trend in diminuzione. I numeri messi in fila dall’ufficio studi e gare dell’associazione delle società di ingegneria offrono due spunti di lettura.
Il primo elemento è quello che vede appunto in crescita il dato sui valori, nonostante un calo - significativo - degli avvisi. Segno che le amministrazioni che decidono di ricorrere allo strumento del concorso lo fanno per interventi di maggiore importo e - presumibilmente - anche di maggiore complessità architettonica.
La seconda chiave di lettura - anch’essa significativa - emerge da quella che si potrebbe definire la “curva della concretezza”. Viene voglia di battezzare in questo modo il progressivo incremento del numero di concorsi di progettazione a fronte del simmetrico decremento dei concorsi di idee. Ma ecco i numeri. Tra il 2015 e il 2016 i concorsi di idee - almeno quelli censiti dall’Oice - sono schizzati da 103 a 182, dato, quest’ultimo, che rappresenta il picco del quinquennio. Dal 2016 a 2018 i concorsi di idee si sono più che dimezzati, passando dai 182 del 2016 ai 132 del 2017 ai 77 del 2018. Attenzione, però: nonostante il calo degli avvisi, la curva dei valori ha visto una ripresa quest’anno, mettendo a segno il record del quinquennio: dai 3,6 milioni circa del 2016 i valori sono scesi a poco più di 1,3 milioni di euro per schizzare a oltre 5,5 milioni nel 2018, che resta appunto il picco record dell’intero quinquennio. I numeri - va anche detto - sono stati “drogati” dal maxi-concorso di idee lanciato dall’Università degli Studi di Teramo per realizzare la cittadella della cultura nell’ex manicomio S. Antonio Abate (per un valore complessivo del servizio di oltre 3,2 milioni di euro) .

Dall’altra parte c’è stata invece una crescita dei concorsi di progettazione, crescita con un quasi raddoppio degli avvisi tra il 2016 e il 2017 (da 48 a 81) e poi proseguita solo con una crescita dei valori tra il 2017 e il 2018 (da 7,068 milioni di euro a 7,47 milioni di euro) mentre invece si andava contraendo il numero degli avvisi (dagli 81 del 2017 a i 57 del 2018).

Il bilancio finale resta in crescita: nell’ultimo anno, tra concorsi di idee e concorsi di progettazione, si sono registrati 134 avvisi, un numero che nonostante sia stato nettamente inferiore ai 213 del 2017, ha consentito di superare, sia pure di poco, il valore 13 milioni di euro a base d’asta. Un valore che si piazza appunto in testa all’intero quinquennio, al termine di una crescita complessiva che è passata dai circa 2 milioni del 2014 ai 3,2 del 2015, ai 6,8 del 2016 agli 8,4 del 2017 fino appunto ai 13 milioni di euro del 2018.

«Riteniamo che lo strumento del concorso sia utile quando ci sono realmente dei profili architettonici, o tecnici o ambientali particolarmente complessi e rilevanti, condividendo da questo punto di vista l’impostazione del codice - premette il direttore generale dell’Oice Andrea Mascolini -. Detto questo, per i noi la modalità migliore è il concorso di progettazione in due fasi, con una prima selezione di carattere generale e senza requisiti, e la successiva selezione sul progetto, previo possesso dei requisiti, prevedendo un idoneo rimborso spese per tutti i finalisti».

LA TOP TEN DEI CONCORSI DEL 2018

LA TABELLA SUI CONCORSI DI PROGETTAZIONE NEGLI ANNI 2014-2018

Concorsi di progettazione e di idee nell’ultimo quinquennio censiti dall’Oice

La top ten dei concorsi (idee e progettazione) nel 2018

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©