Personale

Concorsi, nulla la clausola di riserva di non assunzione del vincitore

Non trova fondamento la tesi – nella vicenda sostenuta nella decisione impugnata davanti alla Corte – della tacita accettazione da parte del singolo candidato

30/05/2012 Roma, il Palazzo di giustizia, sede della Corte di Cassazione

di Pietro Alessio Palumbo

La Corte di cassazione (sentenza n. 28330/2024) ha chiarito che il diniego o ritardo del Comune nel procedere all’assunzione del vincitore di una procedura concorsuale non può trovare giustificazione nella presenza, all’interno del bando, di una “clausola di riserva” che accordi alla stessa amministrazione di non procedere - comunque - all’assunzione.

Nella vicenda il ricorrente riferiva ai giudici di essersi classificato primo nella graduatoria finale del concorso bandito dal Comune per l’assunzione...