Concorsi, nuova passweb Inps, obblighi di pubblicazione sui dirigenti e polizia locale
La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.
Calcolo del punteggio nei concorsi
Il bando di concorso costituisce lex specialis vincolante e le regole in esso contenute non possono essere modificate né integrate dalla commissione. Lo ha ribadito il Tar Campania, Salerno, sezione III, con la sentenza n. 1522/2025.
Se il bando ha stabilito che il punteggio finale è calcolato sommando la media dei voti conseguiti nelle prove scritte con la valutazione della prova orale, la commissione non può adottare un criterio diverso, anche se il Dpr 487/1994, come novellato dal Dlgs 82/2023, non ripropone più quella formulazione.
Secondo i giudici, la tutela dell’affidamento e della parità di trattamento tra i concorrenti esige che le regole di gara siano applicate in modo letterale, senza margini interpretativi. La giurisprudenza costante del Consiglio di Stato ha conferma questa impostazione (sezione IV, n. 1148/2019; sezione VI, n. 1788/2021; sezione V, n. 4123/2025). La stessa sezione V, con la sentenza n. 4922/2013, aveva chiarito che le prove scritte, pur articolate in più elaborati, costituiscono una prova unitaria da valutare con criterio medio. Resta fermo, però, che una volta inserita la regola nel bando, questa non può che essere applicata così come formulata.
Chiarimenti Inps su Nuova Passweb
L’Inps ha pubblicato il messaggio n. 2764/2025 per chiarire le modalità operative di utilizzo della piattaforma “Nuova Passweb”, a seguito della circolare n. 118 del 12 agosto 2025.
Il documento riguarda l’inibizione di alcune funzionalità relative al popolamento e alla sistemazione delle posizioni assicurative dei dipendenti iscritti alla Cpdel, Cps, Cpi e all’ex Inadel. L’Istituto ha spiegato che la misura è finalizzata a uniformare le modalità di gestione dei dati e a garantire maggiore qualità e attendibilità delle informazioni registrate, in vista della progressiva digitalizzazione completa del sistema previdenziale.
Per le amministrazioni, ciò comporta la necessità di un controllo più accurato delle informazioni inserite e un ruolo ancora più attivo nella verifica delle posizioni assicurative dei propri dipendenti, dal cui corretto aggiornamento dipenderanno i futuri trattamenti pensionistici. Le indicazioni operative sono contenute nel messaggio Inps del 23 settembre 2025.
Obblighi di pubblicazione dei dirigenti
Con il parere n. 3472/2025, l’Anac ha chiarito la portata degli obblighi di pubblicazione previsti per i titolari di incarichi dirigenziali, con riferimento in particolare alla dirigenza tecnica non generale.
Secondo l’Autorità, per tali incarichi l’attuazione dell’articolo 14 del Dlgs 33/2013 è oggetto di revisione in base al regolamento da adottarsi ai sensi dell’articolo 1, comma 7, del Dl 162/2019. Persiste però l’obbligo di comunicare i dati reddituali e patrimoniali, che deve essere inserito anche nel codice di comportamento dell’ente. Diversamente, le misure previste dagli articoli 46 e 47 del Dlgs 33/2013 restano sospese e non applicabili.
Il parere ha confermato dunque che, pur in una fase transitoria e in attesa di chiarimenti definitivi, gli enti sono comunque tenuti a garantire un livello minimo di trasparenza e a mantenere attivi gli adempimenti essenziali per la pubblicità delle situazioni patrimoniali dei dirigenti.
Conflitto di interessi e Comandante della Polizia locale
La possibilità di cumulare incarichi dirigenziali in capo al comandante della polizia locale deve essere attentamente valutata dall’amministrazione per evitare conflitti di interessi. L’Anac, con il parere n. 3428 del 23 settembre 2025, ha ricordato che la legge 208/2015 (comma 221) ha superato il principio di specialità delle funzioni di polizia municipale, permettendo di attribuire al comandante anche altre funzioni dirigenziali.
Tuttavia, l’amministrazione deve motivare in modo adeguato la scelta e predisporre cautele organizzative: l’attribuzione simultanea di funzioni autorizzative e di vigilanza sugli stessi procedimenti, ad esempio, genera un conflitto evidente. Le misure di prevenzione vanno individuate nel Ptpct o nella sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del Piao, oltre che nel codice di comportamento. Le indicazioni già presenti nei Pna 2019 e 2022 offrono strumenti utili per organizzare i necessari meccanismi di prevenzione e gestione.