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Concorsi pubblici, dal 3 maggio via alle prove anche con più di 30 candidati - Le istruzioni dell'Anci

La nota dell'Associazione sulle nuove regole per le procedure

di Gianluca Bertagna

Dal 3 maggio sarà possibile svolgere prove preselettive o scritte in presenza anche oltre 30 candidati per ogni sessione o sede di prova. È questa la più importante precisazione contenuta nella nota Prot. n. 6/2021 dell’Anci con la quale sono state fornite indicazioni sulla riforma e sulla semplificazione delle procedure concorsuali della pubblica amministrazione previste dall’articolo 10 del Dl 44/2021.

In attesa, quindi, della preannunciata circolare del dipartimento della Funzione pubblica (si veda NT*Enti locali & edilizia del 13 aprile) è l’associazione dei Comuni a dare riscontro operativo alle recenti novità.

La norma divide le regole applicabili in due periodi. Da una parte vi sono le regole che si utilizzeranno a regime, dall’altra le disposizioni correlate al periodo dell’emergenza sanitaria. Nel primo caso sono tre i fattori innovativi: una sola prova scritta e una sola prova orale per i concorsi non dirigenziali, utilizzo di strumenti informatici e digitali, valutazione dei titoli per l’ammissione alle fasi successive dei concorsi.

L’indicazione dell’Anci sulle regole di carattere strutturale è particolarmente interessante in quanto il documento sostiene che le modalità semplificate sopra riportate «sono adottate anche in deroga alla disciplina del Dpr 487/1994 e della legge 56/2019 che, dunque, possono ancora essere applicate – ove compatibili - a discrezione delle amministrazioni».

In altre parole, significa che le nuove del Dl 44/2021 non precludono, ad esempio, la facoltà di far precedere le prove di esame da una prova preselettiva con le modalità e i requisiti di cui all’articolo 3, comma 6, lettera b), della legge 56/2019.

Si passa, poi, ad analizzare le misure vigenti durante l’emergenza. In questo ambito sono presenti due sottocategorie di azioni.

Per le procedure concorsuali i cui bandi sono pubblicati successivamente al 1° aprile 2021 le pubbliche amministrazioni possono prevedere l’espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale.

Nel caso in cui, invece, i bandi siano stati pubblicati prima del 1° primo aprile e le amministrazioni non abbiano ancora svolto alcuna attività - con ciò intendendosi secondo l’Anci nessuna prova concorsuale - sarà necessario prevedere l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e sarà possibile prevedere la valutazione dei titoli nonché la possibilità di prevedere solo eventualmente la prova orale oltre a una prova scritta.

Dal 3 maggio, inoltre, si potrà tornare a svolgere le prove preselettive o scritte in presenza, ovviamente nel rispetto dei protocolli previsti per la gestione dell’emergenza sanitaria.

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