Personale

Concorsi pubblici, riforma al traguardo

Il via libera definitivo al Dpr attuativo arriverà al prossimo consiglio dei ministri

di Gianni Trovati

Arriverà al prossimo consiglio dei ministri il via libera definitivo alla riforma dei concorsi pubblici. Il Dpr attuativo della riforma, che sarà oggi all’esame del pre-consiglio (non c’è ancora la convocazione della riunione di governo, prevista fra oggi e domani) rende strutturali le novità introdotte nelle procedure di selezione dei dipendenti pubblici introdotte durante la pandemia, con una netta accelerazione dei concorsi.

Ma il testo promosso dal ministro per la Pa Paolo Zangrillo aggiunge forme di tutela particolari, pensate per esempio per le donne incinte che si dovranno veder garantire le possibilità di partecipazione alle prove in caso di impedimento o esami clinici. Sistemi di salvaguardia vengono poi introdotte per i soggetti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), a cui andrà offerta la possibilità di sostituire le prove scritte con esami orali o andrà consentito l’utilizzo di «strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo».

Il completamento della riforma dei concorsi pubblici rappresenta un traguardo del Pnrr, e si accompagna all’approvazione definitiva del nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Che, fra le altre cose, chiederà agli impiegati della Pa una netiquette per evitare di danneggiare sui social l’immagine della Pa.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©