Congedo per cure termali, truffa aggravata per il dipendente che falsifica l’attestato di frequenza
Il fatto che il documento falso sia stato allegato successivamente non incide sulla natura della condotta che viene qualificata come «frode»
Si configura il reato di truffa aggravata in capo al dipendente pubblico che nel fruire di un congedo straordinario per cure termali abbia, poi, allegato un falso attestato di presenza presso la struttura che avrebbe erogato il trattamento termale. È quanto viene affermato dalla Corte di cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 43841/2023.
La vicenda vede protagonista un dipendente...