Imprese

Consip, 25mila transazioni sulla nuova piattaforma

E-procurement. Il dato delle prime tre settimane: iscritte 94mila imprese

di Giorgio Santilli

Decolla la nuova piattaforma di e-procurement Mef-Consip: nelle prime tre settimane dal lancio ufficiale - dal 26 maggio al 16 giugno - sono state effettuate 25mila transizioni, di cui 21mila sul Mercato elettronico della Pubblica amministrazione (Mepa) e 4mila su convenzioni e accordi quadro, per una media di 1.500 transizioni al giorno. Elevato il numero degli accessi alla piattaforma che si stanno stabilizzando in dieci al secondo dopo essere partiti, il giorno della partenza ufficiale, con un dato di 17 utenti al secondo (per un totale giornaliero dell’ordine dei 300mila). Per fare un raffronto con la vecchia piattaforma, nei dati di picco giornaliero dello scorso dicembre, il mese a traffico più intenso, c’erano stati 60mila accessi a una media di 7,7 al secondo.

I dati sono stati forniti da Consip, interpellata per capire come stesse andando la fase di decollo di uno strumento destinato a segnare la nuova era elettronica degli appalti della Pa.

La vecchia piattaforma («eproc1») risaliva al 2008 e ha comunque consentito un balzo del 130% (da 8,2 a 18,8 miliardi di euro) degli acquisti della Pa in e-procurement fra il 2017 e il 2021.

Il passaggio di questi giorni è una rivoluzione, ma anche un’operazione «complessa e complicata», come dicono in Consip, perché non solo è stata totalmente rivista e riorganizzata l’architettura applicativa, con 50mila function point, 52 moduli back end, 12 moduli front end e 4.500 servizi attivi, ma si sono anche reingegnerizzate l’esperienza utente e l’interfaccia grafica. Sono state riorganizzate le categorie di abilitazione più numerose e qualificate, sono diventati operativi i nuovi bandi.

La società per gli acquisti della Pa, controllata al 100% dal Mef e guidata da Cristiano Cannarsa, è soddisfatta di questa prima fase della nuova piattaforma. «Un progetto informatico di grande complessità - dice Consip - richiede un fisiologico periodo di affinamento. Ancora c’è da fare, ma la piattaforma è in esercizio». Questo è il dato prevalente, oggi.

Ma Consip garantisce anche grande attenzione e sostegno agli operatori per un lungo periodo ancora. «Sono in corso interventi correttivi e di miglioramento - dice la società - per rendere il sistema pienamente efficiente. Senza dimenticare l’importanza di un necessario periodo di adattamento per imprese e amministrazioni verso un sistema e delle funzionalità completamente nuove».

Dal lato delle imprese appaltatrici c’è stata in queste settimane preoccupazione per un cambiamento così radicale. In molti casi Consip è intervenuta con la propria struttura per facilitare il passaggio al nuovo sistema. La formazione era stata avviata già a inizio anno.

Ad attenuare l’impatto complessivo è stata la lunga fase di quattro mesi in cui per le imprese era possibile pre-abilitarsi. Ancora in questi giorni, poi, il supporto fornito da Consip viene potenziato: la società ha avviato collaborazioni «con aggregatori di mercato impegnati soprattutto sui social media e con grandi operatori che offrono servizi alle imprese».

Anche qui occorre far parlare i dati. Alla nuova piattaforma - dice Consip - sono abilitate a oggi oltre 94mila imprese (83mila pre-abilitate nel periodo precedente il lancio e 11mila abilitate dopo). Di queste 80mila sono abilitate sul Mepa e 14mila sul Sistema dinamico di acquisti della Pa (Sdapa) ed espongono la propria offerta di beni, servizi e lavori agli oltre 100mila utenti registrati della Pa.

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