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Consip amplia i bandi del Mepa a tutte le tipologie di lavori pubblici fino a 5,38 milioni

Le 47 categorie Soa già presenti saranno integrate con le ultime 5 mancanti (Os: 13, 18A, 18B, 23 e 32)

di Al. Le.

Consip estende la propria offerta nel settore dei lavori pubblici - un mercato che nel 2020 ha fatto registrare circa 50mila procedure di acquisto (97% sotto soglia comunitaria) per un importo complessivo di quasi 53 miliardi (30% sotto soglia) - offrendo ad amministrazioni e imprese due nuove modalità digitali di acquisto.

La prima è l'ampliamento dei bandi del Mercato elettronico della Pa (Mepa) – attivi dal 2016 e finora dedicati ai soli lavori di manutenzione – a tutte le tipologie di lavori pubblici, incluse le nuove opere. A partire da oggi, le amministrazioni potranno svolgere negoziazioni con i fornitori abilitati da Consip – quasi 42mila – fino a un valore massimo di 5,38 milioni (soglia comunitaria prorogata fino al 30 giugno 2023 dal Dl Semplificazioni-bis). Con l'occasione, le 47 categorie Soa (tra opere generali e specializzate) già presenti sul Mepa, saranno integrate con le ultime 5 Soa mancanti (Os: 13, 18A, 18B, 23 e 32).

L'estensione consentirà alle Pa, tra l'altro, di acquisire strutture prefabbricate in cemento armato, di realizzare componenti strutturali in acciaio o metallo e di appaltare la demolizione di opere. Inoltre da quest'anno sarà per la prima volta possibile bandire sul Mepa anche concessioni di servizi.

La seconda è l'estensione dell'utilizzo delle "Gare in Asp" (Application Service Provider) – ovvero le gare sopra-sotto soglia comunitaria bandite autonomamente dalle Pa, con il supporto tecnico-operativo di Consip, avvalendosi a titolo gratuito della piattaforma di e-procurement Mef/Consip – a tutti i lavori pubblici e alle concessioni di servizi.

Nel biennio 2020-21 è già stata effettuata con successo una sperimentazione: svolte 68 gare per lavori (da 14 stazioni appaltanti, per un importo complessivo di circa 193 milioni) e 73 gare per concessioni (da 16 stazioni appaltanti per un importo complessivo di circa 163 milioni).

Entrambe le iniziative offrono a Pa e imprese il vantaggio di utilizzare un'unica piattaforma per tutte le tipologie di approvvigionamenti, individuando di volta in volta lo strumento e la procedura più idonea tra quelle disponibili.

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