Fisco e contabilità

Contributi del Comune alle imprese, obblighi di comunicazione assolti con l'inserimento dei dati nel quadro SF del 770

Dichiarazione che gli enti sono tenuti a inviare entro il 31 ottobre di ogni anno

di Federico Gavioli

Anche se non c'è un apposito decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze, l'obbligo di comunicazione a carico dell'ente pubblico che corrisponde a imprese commerciali contributi assoggettabili a ritenuta d'acconto, previsto dalle disposizioni sull'anagrafe tributaria e sul codice fiscale dei contribuenti, è in concreto assolto mediante l'inserimento dei dati nel quadro SF del modello 770, da inviare annualmente entro il 31 ottobre di ogni anno. Lo ha affermato l'agenzia delle Entrate, con la risposta n. 308/2022.

Il quesito
Nel caso in esame un Comune ha chiesto chiarimenti, tramite una istanza di interpello alle Entrate, su alcuni contributi corrisposti annualmente a imprese commerciali, al fine di aumentare la presenza del Comune sui social media. I contributi sono concessi per ragioni diverse dall'acquisto di beni strumentali, e, pertanto, sul loro ammontare l'ente pubblico opera una ritenuta del 4 per cento, a titolo di acconto delle imposte sul reddito, con obbligo di rivalsa (articolo 28 , comma 2, del Dpr 300/1973).
Il Comune fa presente di:
• versare le ritenute all'erario tramite modello F24, con codice tributo 1045, entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del contributo;
• presentare, come sostituto di imposta, il modello 770 entro il 31 ottobre dell'anno successivo, per comunicare in via telematica all'agenzia delle Entrate, i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno precedente, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti e gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti. In particolare, i dati riferibili ai contributi in argomento sono indicati nel quadro SF - destinato ad accogliere i dati identificativi dei percipienti dei contributi erogati dagli enti pubblici (e privati) – e , nello specifico, nel rigo SF4, punto 13, codice "D".

Mediante la dichiarazione 770, dunque, l'ente impositore dispone di tutti i dati concernenti il contributo erogato.

La risposta delle Entrate
L'Agenzia evidenzia che, come tra l'altro affermato dallo stesso Comune, nel modello 770 (Dichiarazione dei sostituti d'imposta e degli intermediari) è contemplato il quadro SF, destinato ad accogliere i dati relativi ai «redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi degli enti pubblici e privati». In particolare, i contributi corrisposti dagli enti pubblici vanno indicati nel rigo SF4, punto 13, utilizzando il codice D: «contributi degli enti pubblici e privati e premi corrisposti dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (che ha assunto in materia le competenze dell'ex ASSI e di conseguenza quelle dell'ex Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine - Unire) e dalla Federazione italiana sport equestri (Fise), assoggettati alla ritenuta a titolo d'acconto di cui all'art. 28, secondo comma, del D.P.R. n. 600 del 1973».
L'agenzia delle Entrate, pertanto, con riferimento al caso di specie, ritiene che l'obbligo di comunicazione ex articolo 20, comma 2, del Dpr n. 605 del 1973, sia in concreto assolto mediante l'inserimento dei dati nel quadro SF, del modello 770, da inviare annualmente entro il 31 ottobre di ogni anno.

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