Fisco e contabilità

Corte dei conti: nel questionario sul rendiconto 2020 l'«anno di imposta» è quello di notifica

Quindi, per ciascuna annualità dal 2017 al 2020 va inserito il volume degli accertamenti notificati in quell'anno

di Patrizia Ruffini

Nel questionario sul rendiconto 2020 per la Corte dei conti, nella sezione relativa all'attività di verifica e controllo in materia di Imu, per «anno di imposta» si intende l'anno di notifica dell'avviso di accertamento. La precisazione arriva direttamente dalla nota pubblicata dalla Corte dei conti, la quale si sofferma sulla tabella 9.7 del questionario riferito al rendiconto 2020, che i revisori devono trasmettere alla sezione regionale di controllo secondo termini fissati su base regionale.

Il questionario dedica la sezione 9 all'attività di verifica e controllo dell'Imu. Nello specifico, ogni Comune deve indicare nella sezione se ha provveduto alla nomina del funzionario responsabile della riscossione (articolo 1, comma 793, legge 160/2019) e se l'ufficio competente ha disciplinato, anche in via informale, le modalità di affidamento del carico nelle more del Dm attuativo dell'articolo 1, comma 792, lettera b), della legge 160/2019.

Altro quesito riguarda l'adeguamento del regolamento in materia di rateazione delle entrate secondo l'articolo 1, commi 796 e seguenti, della legge 160/2019.

Sotto la lente, poi, le modalità di riscossione dell'Imu nel periodo 2017-2020: se è stata gestita direttamente dall'ente oppure se l'ente ha fatto ricorso all'intervento di soggetti privati iscritti all'albo (articolo 53 del Dlgs 446/1997), a società in house, miste pubblico-privato oppure all'Unione di appartenenza. Sono indagate, inoltre, le modalità di gestione della riscossione coattiva dell'Imu.

La Corte vuole anche conoscere se l'ente dispone di un software che consenta di determinare il valore di riferimento del gettito potenziale lordo e il correlato valore del mancato gettito.

Infine, i giudici contabili chiedono, tramite i revisori, i volumi di attività di accertamento fiscale svolta negli anni di imposta 2017-2020 in termini di numero di avvisi di accertamento notificati ed i relativi importi accertati e riscossi.

É su questa tabella che si inserisce la precisazione dei magistrati contabili, i quali aggiungono che: «per anno di imposta» si deve intendere «anno di notifica dell'avviso di accertamento» . Quest'ultima riguarderà accertamenti, a seguito di attività di verifica e controllo, di maggiore imposta dovuta per le annualità precedenti ricadenti entro il termine quinquennale di prescrizione. Per tale ragione, per ciascuna annualità dal 2017 al 2020 va inserito il volume degli accertamenti notificati in quell'anno.

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