Fisco e contabilità

Corte dei conti, nel questionario sul rendiconto emergenza Covid sotto esame

Per la compilazione del questionario occorrerà ancora attendere la sua messa online

di Patrizia Ruffini

Sotto la lente del questionario relativo al rendiconto 2020 anche l'emergenza sanitaria. Nelle linee guida divulgate ieri, la Sezione Autonomie della Corte dei conti (deliberazione n. 7/2021) spiega l'aggiunta, nel questionario 2020, di un nuovo spazio dedicato alla rilevazione di informazioni sui principali interventi normativi introdotti per far fronte alle conseguenze dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. Senza appesantire l'attività di compilazione, i controlli sono allargati anche alle novità in materia di amministrazione degli enti locali. Per i nuovi vincoli in materia di spesa per il personale, ad esempio, viene chiesto se nel corso dell'anno 2020 l'ente ha modificato la programmazione del personale dopo il 20 aprile 2020, alla luce dell'articolo 33, secondo comma del Dl 34/2019 e del Dpcm 17 marzo 2020 e l'eventuale aumento di spesa nel limite del valore della soglia di riferimento (va indicata la percentuale). Ai revisori viene altresì domandato se hanno asseverato il rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio.

Sotto esame anche la riforma della riscossione, per la quale occorre indicare se l'ente ha nominato il responsabile (articolo 1, comma 793, legge 160/2019), se il competente ufficio dell'ente ha disciplinato, anche in via informale, le modalità di affidamento del carico nelle more del Dm attuativo previsto dall'articolo 1, comma 792, lettera b), legge 160/2019 e se l'ente ha adeguato i propri strumenti regolamentari in materia di rateazione delle entrate (articolo 1, commi 796 e seguenti della legge 160/2019). Sotto esame anche le modalità di gestione della riscossione dell'Imu nel periodo 2017-2020.

Per effetto delle innovazioni normative, in gran parte collegate all'emergenza sanitaria, l'esercizio 2020 è stato caratterizzato da particolari misure di flessibilità e di deroga alle ordinarie regole di gestione. Le eccezioni hanno in particolar modo riguardato i principi che individuano nel bilancio le fonti di entrata per dare copertura alla spesa corrente. La finalità degli interventi è stata quella, da un lato, di sostenere le esigenze di cassa (messa a disposizione di liquidità anticipata e l'erogazione di contributi compensativi di possibili perdite di gettito) e, dall'altro, di convogliare a favore della spesa corrente risorse diverse da quelle ordinariamente poste a copertura di tale spesa (utilizzo di avanzi di amministrazione, destinazione di economie di spesa finanziata da risorse vincolate e recupero delle risorse da rimodulazione dell'indebitamento e da sospensione dei pagamenti della quota capitale delle rate).

Questa peculiarità della gestione amministrativa dell'esercizio 2020 impone in particolare la verifica della sussistenza dei presupposti e della corretta finalizzazione delle risorse rese disponibili. Con riguardo a queste ultime, particolare attenzione deve essere posta ai trasferimenti statali ricevuti dall'ente locale nel corso del 2020, distinguendo in particolare il Fondo Funzioni Fondamentali, rispetto ai diversi Fondi Covid ricevuti nel corso del 2020 come ristori per minore entrata e per maggiore spesa.

Ai fini del calcolo dell'Fondo crediti dubbia esigibilità a rendiconto, ferma restando la neutralizzazione degli effetti del 2020 conseguente all'applicazione, per il 2020, della stessa misura del rapporto «accertamenti riscossione 2019» (articolo 107-bis, Dl 18/2020), bisogna considerare che la base di calcolo degli accertamenti delle entrate dei titoli 1 e 3, ridotta per effetto dei provvedimenti di esenzione, porterà ad una minore consistenza del Fcde a rendiconto, che avrà impatto sul relativo risultato di esercizio. Bisogna però considerare, sottolinea la Corte dei conti, che si tratta di un effetto strettamente legato alla competenza 2020. Per questo motivo, l'eventuale maggiore disponibilità di avanzo libero andrebbe, prudenzialmente, esclusa almeno in parte da utilizzi, dovendosi tenere conto che la ripresa delle attività di accertamento e riscossione, anche sulle poste sospese, comporterà, con molta probabilità, una crescita del valore dell'Fcde e un correlato incremento delle quote di accantonamento nel risultato di amministrazione.

A livello operativo, per la compilazione del questionario occorrerà ancora attendere la sua messa online. Infine, va ricordato che dal 13 ottobre 2020 i revisori potranno accedere solo tramite utenza Spid.

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