Costruzioni, nel 2020 la produzione in cantiere è crollata dell'8,5% (dopo tre anni di crescita)

L'Istat certifica che nell'anno della pandemia da Covid la produzione in cantiere ha fatto registrare una perdita complessiva pari all'8,5% (corretto per gli effetti del calendario). Il dato si legge nell'ultima nota flash dell'Istat pubblicata oggi relativa a dicembre e consultiva dell'anno. L'andamento dell'anno 2020 ha risentito ovviamente del pesante rallentamento nei primi mesi dell'anno, ha visto una ripresa nei mesi successivi per poi far registrare un nuovo decalage nell'ultimo trimestre.

Nel mese di dicembre, l'Istat stima che l'indice (destagionalizzato) della produzione nelle costruzioni sia diminuito del 4,6% rispetto a novembre. Complessivamente nell'ultimo trimestre 2020 il calo è stato pari a 3,4% su base congiunturale. Rispetto al dicembre 219, invece, l'indice della produzione segna un incremento grezzo positivo (1,8%) che però si traduce in un -1,5%. Se invece si guarda l'intero anno 2020, l'Istat segnala una perdita di produzione consistente, pari a una caduta del 7,5% in valori assoluti e dell'8,2% al netto degli effetti del calendario.

«Dopo tre anni di crescita - commenta l'Istituto di statistica - torna a diminuire, nel 2020, la produzione nelle costruzioni, in un anno fortemente segnato dagli effetti dell'emergenza sanitaria». Quanto al pesante bilancio dell'intero anno 2020, l'Istat ricorda che «per trovare un risultato più sfavorevole occorre risalire al 2013, quando si registrò un calo del 10,2%». «L'evoluzione congiunturale del 2020 - prosegue l'Istituto di statistica - dopo il crollo dei primi due trimestri, è stata contraddistinta da un forte recupero nel terzo, quando i livelli produttivi hanno superato quelli precedenti la crisi, per poi ripiegare nell'ultimo trimestre dell'anno».

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