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Costruzioni: Ance-Saie, settore in ripresa grazie (anche) al Superbonus

A fine anno investimenti in crescita dell'8,6% trainati dal recupero abitativo e dal non residenziale privato e pubblico

di Mau.S.

Non solo una boccata d'ossigeno, ma «una crescita che si avvia a essere strutturale». È il modo con cui sono stati presentati gli indicatori del mercato delle costruzioni, elaborati dall'Ance, in occasione della presentazione del Saie Bari 2021, la Fiera delle Costruzioni che si terrà dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante.

A dare impulso alla ripresa sono stati gli incentivi statali come il Superbonus 110%, che anche ad agosto si è confermato in crescita, sia per numero di interventi che per valore economico. Da quando è partita, la misura ha raggiunto 37.128 interventi, per un ammontare di quasi 5,7 miliardi di euro, di cui oltre 2 miliardi realizzati solo nei mesi di luglio e agosto grazie alle semplificazioni volute dal governo. Importante novità: aumenta la quota relativa agli edifici condominiali, che ora incidono per il 46,6% del valore totale, rispetto al 33,3% degli edifici unifamiliari e al 20,4% delle unità immobiliari indipendenti.

A livello di distribuzione regionale, si evidenziano nelle prime posizioni Lombardia (5.116 interventi per un valore di 858 milioni), Veneto (4.628, 559 milioni), Lazio (3.704, 560 milioni). Da rilevare anche le ottime performance di quattro regioni meridionali, Sicilia (2.751, 397 mln), Puglia (2.372, 326 mln), Campania (2.447, 469 mln) e Calabria (1.638, 249 mln). Saie dedicherà proprio al Superbonus 110% il convegno inaugurale, organizzato in collaborazione proprio con Ance, dal titolo «Stati Generali del Superbonus 110% e degli altri incentivi fiscali» e tanti altri momenti di approfondimento.

La spinta verso la ripresa di un comparto che viene da anni di sofferenza non va attribuita però solo all'impulso del Superbonus.

I dati Ance presentati alla presentazione del Saie segnalano che il mercato immobiliare residenziale nel primo trimestre 2021 è cresciuto del 17,1% anche in confronto allo stesso periodo del 2019, dunque prima che si verificasse il tracollo causato dalla pandemia. Un dato che sta favorendo gli investimenti in costruzioni, che nel secondo trimestre di quest'anno sono cresciuti del +54% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del +12,8% su quello del 2019.

Questo trend positivo secondo Ance, dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi e culminerà con un'impennata dei livelli produttivi del +8,6% a fine 2021. La crescita sarà trainata dal recupero abitativo (+14%) e dal comparto non residenziale privato (+5%) e pubblico (+7,7%). Buone notizie anche dal fronte lavori pubblici: nel mese di luglio infatti i bandi di gara sono aumentati in numero (+3,7%) e negli importi banditi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2020.

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