Imprese

Costruzioni, l'indice della fiducia al top ma i materiali edili preoccupano le imprese

A ottobre raggiunto il picco del 2021. In crescita anche i prezzi: +4,9 in un anno per gli edifici

di Massimo Frontera

A ottobre balzo per la fiducia delle imprese che operano nelle costruzioni, con l'indice medio rilevato dall'Istat che arriva a sfiorare i 160 punti: esattamente 159,2 rispetto al 155,5 di settembre. La crescita riflette il miglioramento di quasi tutte le componenti dell'indice: ordini (portafoglio) e occupazione. C'è solo una nota stonata: la preoccupazione per i materiali edili. Un'ombra sulla ripresa segnalata da un numero crescente di imprese, sia pure minoritaria nel panel dell'Istat.

Peraltro, non si tratta di una novità, ma di un fenomeno iniziato mesi fa. «Si conferma - commenta l'Istat - l'aumento, in atto dallo scorso marzo, della quota di imprese che individua nella carenza di materiali un impedimento all'attività (la relativa percentuale passa da 9,7% a 10,8%)». Il trend dell'indice di fiducia ha visto una crescita continua durante l'anno, con l'unica retromarcia di agosto, ampiamente recuperata. L'indice medio è partito da uno stagnante 136 di dicembre 2020 (inferiore a 136,8 di novembre 2020), macinando oltre 23 punti in dieci mesi: 138,0 a gennaio; 141,9 a febbraio; 147,9 a marzo; 148,5 ad aprile; 153,9 a maggio; 153,6 a giugno; 158,6 a luglio; 153,8 ad agosto; 155,5 a settembre e, infine, 159,2 a ottobre.

La segmentazione in settori
Se si guarda alla disaggregazione in settori, appare abbastanza evidente che a trainare l'indice sono le imprese che operano nell'edilizia civile (161,2 a ottobre contro 160,9 del mese prima) e delle imprese specializzate (164,0 a ottobre contro 154,7 a settembre). L'ingegneria civile invece arretra, passando da 141,6 di settembre a 132,9, confermando peraltro un andamento abbastanza erratico. Tranne che per le imprese che operano nell'ingegneria civile, le previsioni sugli ordini sono positive per tutti. Così pure per quanto riguarda le aspettative sull'occupazione, in crescita per tutte le imprese, senza eccezioni.

Indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione nel periodo giugno-ottobre 2021 (2010 base 100). Fonte: Istat

Prezzi: +4,9% in un anno per gli edifici e +4,7 per strade e ferrovie

Per quanto riguarda i prezzi alla produzione, l'Istat segnala per il mese di settembre una sostanziale stazionarietà rispetto ad agosto, sia per gli edifici (nessuna variazione apprezzabile), sia per le opere stradali e ferroviarie (-0,1%). Misurato invece sull'arco dell'anno l'incremento appare abbastanza significativo: +4,9% per gli edifici e +4,7% per strade e ferrovie. Dalla disaggregazione emerge che i maggiori aumenti si sono verificati nel comparto degli edifici non residenziali (+7,5%) e nelle opere d'arte (ponti e gallerie) (+5,0%) mentre le altre due voci registrate dall'Istat mostrano incrementi più bassi: +2,4% per gli edifici residenziali e +2,1% per le strade e le autostrade.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©