Urbanistica

Costruzioni, a luglio prosegue il risveglio dell'attività in cantiere: +3,5% su giugno

Ma l'Istat segnala un calo dell'1,1% rispetto a luglio 2019

di M.Fr.

A luglio 2020 la ripresa dell'attività nei cantieri, segnala l'Istat, fa segnare un ulteriore incremento congiunturale, pari a + 3,5% sul precedente mese di giugno, sensibilmente inferiore però agli incrementi a due e tre cifre dei mesi precedenti, caratterizzati dalla ripartenza delle costruzioni dopo il lockdown e l'uscita dalla prima fase più acuta della pandemia. A giugno infatti si era registrata una crescita di +13,8% sul precedente mese di maggio, a sua volta protagonista dell'impennata di +171% su aprile. Il dato positivo di luglio, osserva l'Istat, è in linea con «la crescita congiunturale in atto dal mese di maggio consente all'indice delle costruzioni di superare i livelli produttivi medi del quarto trimestre dello scorso anno». L'Istituto di statistica segnala tuttavia che, purtroppo, non vengono recuperati pienamente i i livelli produttivi medi «particolarmente elevati, dell'inizio del 2020, antecedenti l'emergenza sanitaria».

Nella media del trimestre maggio-luglio 2020, l'indice destagionalizzato mette a segno una crescita del 39,3% rispetto al precedente trimestre febbraio-aprile 2020, «quest'ultimo influenzato negativamente dalla chiusura progressiva del settore delle costruzioni dovuta alle misure di contenimento della pandemia di Covid-19».

Rispetto a un anno fa, l'indice di luglio 2020 segna una flessione: «sia l'indice grezzo (-1,0%), sia l'indice corretto per gli effetti di calendario (-1,1%) - segnala l'Istat - mostrano una attenuazione della diminuzione tendenziale». «Nella media dei primi sette mesi dell'anno - conclude l'Istituto di statistica - il bilancio rimane negativo, con una flessione del 17,1% (indice corretto per gli effetti di calendario)».

Il comunicato dell'Istat

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