Imprese

Costruzioni, parte dalla Lombardia il mercato telematico degli inerti riciclati

Al via dal 25 ottobre Market Inerti, promosso da Regione e Ance: compravendita in tutta Italia di materiali certificati

Dopo anni di test, di anticipazioni e di lavoro congiunto tra amministrazioni pubbliche - con Regione Lombardia in prima fila - e imprese private guidate da Ance Lombardia, è arrivato il giorno del debutto per Market Inerti, il "borsino" per la compravendita di inerti provenienti da impianti di riciclo, certificati e pronti per l'impiego nell'edilizia e nelle opere pubbliche su quasi tutto il territorio italiano. La piattaforma - gestita da Arpa Lombardia - è stata presentata giovedì 21 ottobre, entrerà in funzione a partire da lunedì 25 ottobre e sarà illustrata più nel dettaglio il giorno successivo, martedì 26, in un seminario tecnico alla fiera Ecomondo di Rimini.

Il ruolo delle imprese e della Pa
Protagonisti del sistema sono le imprese di costruzione - non a caso fin dall'inizio il progetto è stato sostenuto fortemente dall'Ance - e i gestori degli impianti di trattamento e recupero; ma un ruolo importante ce l'hanno anche i tecnici progettisti e le pubbliche amministrazioni. Da queste ultime, in particolare, si attende un contributo determinante alla diffusione dello strumento. In quanto stazioni appaltanti possono infatti facilitare in vari modi l'utilizzo dei materiali, a cominciare dalla scelta di capitolati con le specifiche degli inerti di riciclo utilizzabili al posto degli inerti di cava. Market Inerti «rappresenta il primo strumento concreto su piattaforma pubblica a disposizione delle imprese per lo sviluppo dell'economia circolare», ha detto il presidente dell'Ance Lombardia, Tiziano Pavoni, sottolineando «l'importanza per gli operatori di disporre di una banca dati, di semplice fruibilità, sui prodotti certificati immediatamente disponibili sul mercato». Il presidente dei costruttori lombardi ha confermato il ruolo fondamentale della Pa: «spetterà alle pubbliche amministrazioni l'impegno di stimolare l'utilizzo di questi materiali nelle opere pubbliche e private».

Un contributo all'economia circolare
Il superbonus sta mettendo le ali al mercato delle ristrutturazioni, che a sua volta spinge la domanda dei materiali (e dei prezzi), ma incrementa anche la produzione di inerti da demolizione. Inoltre, il Pnrr darà anche una grande spinta alle opere pubbliche. Market Inerti si colloca in questo trend, cercando di dare una doppia risposta, ai produttori e agli utilizzatori di inerti; ma anche un contributo all'economia circolare, evitando cioè il consumo di risorse naturali e allo stesso tempo il conferimento in discarica degli inerti. Su questo fronte la Lombardia è avanti. Gli impianti presenti sul territorio, ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo, «hanno un'efficienza del 98%, quindi, tutti i rifiuti avviati a tali impianti vengono trasformati in materia». Le quantità in gioco sono significative, anche se i numeri della regione non sono aggiornatissimi. Cattaneo ha fatto riferimento a una produzione di 32 milioni di tonnellate di rifiuti speciali nel 2018, di cui 13 milioni sono inerti da demolizione e costruzione, con una crescita di 3,9 milioni di tonnellate rispetto al 2010. La disponibilità di materia "seconda", dunque, non è un problema. Il problema è l'assorbimento da parte del mercato. «A causa di logiche di mercato, il collocamento è difficile», ha riconosciuto Cattaneo. «Con il Market Inerti - ha aggiunto - potremo dare nuovo slancio a questa attività di recupero, contribuendo a migliorare la conoscenza degli aggregati riciclati da parte di tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione delle opere edili e infrastrutturali».

Come funziona la piattaforma
La piattaforma è accessibile online all'apposito punto di accesso del sito dell'Arpa regionale ed è consultabile da tutti operatori del settore, a livello nazionale. La piattaforma è inoltre connessa all'Osservatorio regionale sovraregionale (Orso), cioè il sistema informativo sui rifiuti sviluppato in Lombardia e attualmente collegato ad altre 15 regioni italiane (Veneto, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Valle D'Aosta, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Molise, Liguria, Campania, Piemonte, Lazio e Sicilia). Sarà proprio attraverso il sistema Orso che gli impianti di recupero potranno proporre la loro offerta, inserendo i dati tecnici e i quantitativi dei materiali. L'offerta rappresentata dai produttori di aggregati di riciclo avrà così a disposizione uno strumento pubblico e una vetrina di promozione commerciale con il "bollino" della pubblica amministrazione. Da parte della domanda, il sistema permetterà alle imprese di verificare la disponibilità di materiali di recupero sulla base delle caratteristiche tecniche e dei quantitativi. Di fatto, Market Inerti metterà a disposizione un catalogo on-line di soli prodotti dotati di Marcature Ce, Certificazione di Prestazione Dop, Test di cessione, ed eventuali ulteriori certificazioni ambientali.

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