Costruzioni, passivo di quasi 300 milioni nel crac della Saco Spa
Indagine internazionale delle Fiamme Gialle sulla Santarelli Costruzioni fallita nel 2019
È arrivata sino in Lussemburgo un'indagine di polizia giudiziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, relativa al crac, uno dei più rilevanti nelle Marche negli ultimi anni, della Saco spa (Santarelli Costruzioni) di Pietro Santarelli, società ascolana già operante nel settore dell'edilizia, che annovera ad oggi un passivo di 298 milioni di euro. Lo scrive l'agenzia Ansa precisando che si tratta in gran parte di debiti bancari (circa 208 milioni di euro): l'azienda è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Ascoli Piceno nel novembre del 2019 in conseguenza della rinuncia, da parte del management aziendale, a portare avanti un concordato cosiddetto in bianco, a cui l'impresa aveva fatto ricorso ad aprile dello stesso anno.
Sei gli indagati: tre componenti del Cda e tre professionisti. Bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata per distrazione, bancarotta fraudolenta preferenziale aggravata, bancarotta fraudolenta aggravata da reato societario i reati ipotizzati. L'operazione "Nemesi" della Guardia di Finanza ha svelato gli ambiti internazionali del crac: la massa fallimentare recuperata dalle Fiamme Gialle ammonta a 70 milioni di euro.