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Costruzioni: la produzione rialza la testa, ma il bilancio del 2020 resta negativo

Istat: ad agosto attività nei cantieri in rialzo del 12,9%, ma nei primi otto mesi calo del 14,4%

di Mau.S.

Dopo i crolli registrati nel periodo di lockdown la produzione nel settore delle costruzioni prova a rialzare la testa, ma senza riuscire a recuperare tutto il terreno perduto. Il segnale arriva dall'ultima rilevazione effettuata dall'Istat, relativa al mese di agosto, periodo in cui l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è aumentato del 12,9%(variazione congiunturale sul mese di luglio), "confermando la tendenza positiva iniziata da maggio".

Positivo anche l'andamento medio del trimestre giugno-agosto 2020. In questo caso la crescita dell'indice destagionalizzato è del 70,8% rispetto al trimestre marzo-maggio 2020, che però è stato fortemente segnato dall'inattività dei cantieri per le misure restrittive introdotte a causa dell'emergenza sanitaria.

Resta invece negativo il bilancio dei primi otto mesi, segno evidente che l'edilizia non ha ancora recuperato del tutto le perdite subite a causa della pandemia nel corso dell'anno. "Sebbene anche su base tendenziale si evidenzi una ripresa del settore, che ad agosto registra un incremento del 12,8% dell'indice corretto per effetti di calendario - segnala l'Istat - la media dei primi otto mesi dell'anno mostra una diminuzione del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2019".

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