Urbanistica

Costruzioni, prosegue l'accelerazione dei prezzi: in un anno +4,5% per le case e +4% per le opere pubbliche

Le rilevazioni dell'Istat a giugno 2021. Record per gli edifici non residenziali: +6,6% in un anno

di M.Fr.

A giugno 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per gli edifici (residenziali e non residenziali) hanno segnato un incremento congiunturale di +1% e un incremento tendenziale di +4,5 per cento. In aumento anche i prezzi relativi alle opere pubbliche (strade e ferrovie) che vedono una salita pari a +1,2% in termini congiunturali e del 4,0% in termini tendenziali. «I prezzi alla produzione - commenta l'Istat - continuano a segnare aumenti congiunturali, con rialzi di entità simili per edifici e strade; per entrambi, la crescita tendenziale accelera ulteriormente». I tassi segnalati dall'Istat, anche se in aumento, appaoni ben lontani dall'impennata dei prezzi della materie prime registrati negli ultimi mesi, che a sua volta sono causa ed effetto di crescenti difficoltà di approvvigionamento da parte delle imprese.

Il caro materiali viene invece segnalato dall'Istat nei settori dell'industria e della manifattura, dove gli scostamenti annuali raggiungono e superano il tasso del 10%, «spinti soprattutto dai marcati incrementi di energia e beni intermedi», con «coke e prodotti petroliferi raffinati, metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo e prodotti chimici sono i settori che forniscono i maggiori contributi alla crescita».

I prezzi alla produzione nelle costruzioni, l'andamento per segmenti (fonte Istat)


La disaggregazione degli incrementi tendenziali individua i settori dove l'inflazione è più accentuata: si tratta degli edifici non residenziali, con +6,6% di aumento tra giugno 2020 e giugno 2021; gli edifici residenziali, secondo l'Istat, hanno invece un tasso di crescita tendenziale molto inferiore, pari a +2,3 per cento. Una situazione simile si ritrova nel settore delle opere pubbliche dove il comparto più "caldo" è quello dei ponti e gallerie, con +4,3% mentre il segmento delle strade e autostrade si ferma a un più modesto +1,5 per cento.

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