Progettazione

Dal mondo dell'auto ai grattacieli: Pininfarina firma l'immobiliare

Nel capoluogo lombardo lo storico marchio costruirà in tre anni con il partner Usa Red uno smart building sostenibile

di Maria Chiara Voci

Dal settore dell'automotive a quello del real estate: costruire edifici contemporanei e di qualità significa uscire dalle logiche dell'edilizia tradizionale, per abbracciare quelle della produzione manifatturiera. A partire dall'industria delle automobili. Non si tratta solo di una necessità legata alla crescente quota di prefabbricazione e al mutamento del processo costruttivo, che sposta in "fabbrica" gran parte delle lavorazioni off-site. Un'assunzione di coscienza sul fatto che un immobile è un organismo complesso: per i materiali che impiega, la tecnologia che integra e la crescente necessità di interazione fra uomo e ambiente costruito.Da questa riflessione nasce l'alleanza fra Red Group, società d'investimento e sviluppo immobiliare americana, e Pininfarina, storico marchio del design industriale ed automobilistico «made in Italy», che da oltre dieci anni, con la divisione Pininfarina Architecture, sviluppa complessi immobiliari nel mondo, occupando la terza posizione nel rapporto Savills per numero di progetti in ambito branded residences.

Conosciuta negli States, in Cina o nel Middle East, quest'anima real estate della società è poco nota in Italia. Paese in cui la società sbarcherà grazie a Red, a Milano, per la realizzazione di uno smart building a uso residenziale dal design spinto, sia nelle forme e nella progettazione di una facciata tecnologica, che nel disegno delle parti comuni. L'intervento vede coinvolti in prima linea anche l'impresa edile Torchio & Daghero, equity partner e general contractor; Planet Idea, Competence Center di Planet Smart City, proptech company che realizza ecosistemi urbani intelligenti e sostenibili; Icona Architetti, studio fondato a Milano da Federica Poggio e Marco Orto, che si distingue per l'approccio immersivo e umanistico al progetto. L'area in cui atterrerà l'operazione è quella di trasformazione dell'ex Scalo di Porta Romana, vicino al villaggio olimpico. «Ciò a cui stiamo lavorando – racconta Giovanni de Niederhäusern, senior vice president Architecture di Pininfarina - è un edificio vivo. Un fabbricato in cui le forme, fluide, servono a dare vita a spazi più vivibili, che dialogano fra indoor e outdoor.

Il tema della sostenibilità Esg, economica, sociale e ambientale, è il perno del nuovo complesso, pensato per essere affordable sotto l'aspetto economico senza incidere sulla qualità e ottimizzato in ogni "componente" secondo logiche che sono proprie della manifattura. Dove, ad esempio, entrano in gioco anche valutazioni di lungo periodo, come la manutenzione di un manufatto. L'immobile è considerato un prodotto, che deve durare nel tempo». L'operazione in Porta Romana – che prenderà forma nei prossimi tre anni – segue, per Red Group, a Smart House Saluzzo 43 di Torino. «Il passo in più – come sostiene Andrea Marangione, managing partner Red Italia – sarà ora valorizzare il design dell'immobile verso un nuovo modo di abitare. I più recenti progetti di Red riguardano la Turchia (la Torre di controllo del traffico aereo del nuovo aeroporto di Istanbul), gli Usa (il condominio di lusso Millecento a Miami), il Brasile (Cyrela, Vitra e Yachthouse, oltre alle torri gemelle di Balneario Camboriu) e l'Italia (lo Juventus Stadium di Torino).

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