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Dalla Corte dei conti le faq sul questionario Pnrr

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di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel

Giungono dalla Corte dei conti alcuni importanti chiarimenti alla vigilia della scadenza del termine per l'invio da parte degli organi di revisione degli enti locali alle sezioni regionali di controllo, della tabella Pnrr del questionario allegato alle linee guida sul bilancio di previsione 2023/2025.

In alcune FAQ pubblicate nella piattaforma Fit.net, la Corte fornisce informazioni di rilievo, che aiutano nella compilazione della tabella. La nota metodologica allegata alla deliberazione della Sezione autonomie n. 7/2023 aveva prevista che gli organi di revisione, entro il prossimo 31 luglio, devono compilare ed inviare alla Corte, per mezzo dell'applicativo informatico "Conte", un apposito questionario, volto a raccogliere elementi informativi relativi ai progetti che intercettano i fondi del Pnrr, con riferimento ai dati rilevati al 30 giugno. Appuntamento che per i revisori diverrà semestrale, replicandosi anche dopo la fine di dicembre.

La tabella riporta nelle prime colonne i dati dei progetti Pnrr, ricavati dalla Corte attingendo alla banca dati CUP della PCM-DIPE, aggiornati alla data del 31 dicembre 2022, verificando la presenza in Regis alla data del 20 marzo 2023. Gli stessi si riferiscono a progetti d'investimento pubblico classificati come candidati ad essere finanziati o cofinanziati nell'ambito del PNRR e identificati da un codice unico di progetto. L'importo riportato si riferisce quindi a quanto è stato richiesto e concesso per la realizzazione dell'opera.

I revisori sono tenuti a compilare una serie di colonne volte ad acquisire informazioni sulle fonti di finanziamento del progetto, sulle anticipazioni ai sensi dell'articolo 2 del Dm 11 ottobre 2021, sui dati finanziari relativi ad accertamenti, impegni e pagamenti effettuati negli anni precedenti al 2022, sugli accertamenti, impegni, FPV di entrata e di spesa e pagamenti registrati nel 2022, sugli stanziamenti del bilancio 2023-2025 e sul cronoprogramma dell'investimento.

Il primo chiarimento fornito dalla Corte specifica che i dati finanziari da riportare riguardano l'intero progetto e non solo la parte relativa alle risorse Pnrr.

La Corte ha specificato, inoltre, che nel caso in cui il costo dell'opera non sia corretto o vi siano state delle modifiche allo stesso rispetto a quello riportato nel file (ad esempio, per l'assegnazione del fondo opere indifferibili), ricavato dalla banca dati CUP, occorre adeguare l'importo valorizzando le colonne relative alle diverse fonti di finanziamento, in modo che sia aggiornata automaticamente la colonna relativa al totale.

Laddove siano rilevati degli interventi estranei al Pnrr, i revisori dovranno specificare nella colonna J "stato CUP/progetto" e nella colonna K "progetto non finanziato con fondi PNRR".

La Corte, come sopra accennato, ha ricavato le informazioni dalla banca dati Cup, che potrebbe includere Cup relativi a progetti per i quali l'ente ha partecipato a bandi Pnrr, senza essere però ammesso a finanziamento. In questo caso nella colonna J i revisori dovranno selezionare la voce "cancellato".

Al contrario potrebbe capitare che alcuni progetti finanziati con risorse del Pnrr o del Pnc non siano presenti nel file. In questo caso occorre aggiungere i medesimi delle righe successive alla tabella del medesimo file excel.

In merito alle colonne dedicate all'anticipazione, la Corte specifica che, se l'anticipazione di cui al D.M. 11/10/2021 non è stata richiesta dall'Ente, ma è stata comunque erogata dalla competente amministrazione, nella colonna X "richiesta anticipazione", va indicato "no", mentre nelle colonne Y e Z vanno comunque inseriti l'importo e l'anno di erogazione.

I dati contabili riferiti all'anno 2022 riguardano le somme accertate nell'anno, l'importo del Fpv di entrata da risorse Pnrr, l'avanzo vincolato da risorse Pnrr, il totale impegnato, il Fpv di spesa, l'avanzo vincolato dell'anno 2022 ed i pagamenti. La Corte precisa che le colonne accertamento ed impegni devono riportare quanto effettivamente risultante dal rendiconto, considerando quindi gli accertamenti e gli impegni imputati al 2022. La voce impegni, quindi, esclude il Fpv di spesa 2022; la voce Fpv di entrata e applicazione avanzo si devono riferire solo alle risorse relative alle anticipazioni Pnrr. Si tratta, ad esempio, delle somme relative all'anticipazione del 10% prevista dal Dm 11 ottobre 2021, incassate nel 2021, a fronte di spese non impegnate, importi che confluiscono nel Fpv di entrata (in caso di sussistenza dei requisiti previsti dal principio contabile applicato 4/2 per la costituzione del Fpv anche in assenza di impegno di spesa) ovvero nell'avanzo vincolato, riportato nel rendiconto 2021.

Per comprendere il funzionamento della tabella, si riporta l'esempio di un'opera per la quale nel 2022 è stata ricevuta un'anticipazione di 40.000 euro, utilizzata per finanziare spese con esigibilità 2023. In questo caso, l'anticipazione incassata nell'esercizio 2022 e non utilizzata deve essere contabilizzata nel Fpv di spesa dell'esercizio 2022 (rappresenterà l'Fpv di entrata dell'esercizio 2023). Il Fpv in entrata (per anticipazione) per l'esercizio 2022 riportato nella tabella non va valorizzato, poiché corrisponderà a quello di spesa (per anticipazione) dell'esercizio 2021. Nel caso specifico, l'Ente dovrà valorizzare come "Importo anticipazione erogata" 40.000 euro e "Esercizio erogazione anticipazione" il 2022. Con riferimento ai dati di Rendiconto esercizio 2022, dovrà indicare: FPV di spesa 40.000,00; e lasciare a zero il FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione Pnrr. Gli "accertamenti 2022" dovranno comprendere anche la quota dell'anticipazione erogata nel 2022. Nelle colonne delle previsioni, occorre riportare infine gli stanziamenti riportati nel bilancio 2023-2025.

Le colonne finali sono dedicate ad informazioni sull'avanzamento dell'opera rispetto al cronoprogramma, dovendosi riportare l'ultima fase procedurale (tra quelle specificate nel menù a tendina) scaduta al 30 giugno 2023, la data di fine prevista e quella di fine effettiva. In automatico il file indicherà se il termine è stato rispettato o meno. Per individuare l'ultima fase della procedura, chiarisce la FAQ 19, occorre considerare quella che l'ente aveva programmato di concludere al 30 giugno 2023, anche se non effettivamente raggiunta. In questo caso, la data di fine effettiva non corrisponderà a quella prevista. In merito la rispetto del termine, la colonna relativa (AP) è compilata in automatico. Il file, tuttavia, effettua solo un controllo di coincidenza tra le date riportate nelle colonne "data fine prevista" e "data fine effettiva", riportando in automatico "no" anche se, paradossalmente, la seconda è antecedente alla prima. La Corte (FAQ 7) precisa che si tratta di un mero ausilio alla corretta compilazione, ma che in fase di scarico dei dati sarà applicata una nuova formula che controlla il rispetto del termine. In particolare, se la fase è scaduta al 30 giugno e la data effettiva valorizzata è precedente o coincidente a quella prevista, il termine è considerato rispettato; se invece la data effettiva è successiva a quella prevista o non è valorizzata, perché la fase non è finita, il termine sarà considerato non rispettato. Analogamente si ritiene che l'ente rispetti i termini se la prima fase del cronoprogramma ha una scadenza prevista successiva al 30 giugno, tenuto conto che il monitoraggio è riferito a quest'ultima data.

(*) Vice presidente Anutel
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29/9/2023, Sede Nazionale ANUTEL di Montepaone (Cz): nuove risorse per gli enti locali: come acquisirle, gestirle e rendicontarle (9,00-13,00 – 15,00-17,30)

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VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE

12/9/2023: la riscossione locale: normativa e modelli di organizzazione dell'attività accertativa (9,00-11,00)

13/9/2023-14/09/2023: corso di preparazione e qualificazione per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30 – 18,30)

19/9/2023: la riscossione del canone idrico (10,00-12,00)

19-21/9/2023 – 3-5-10/10/2023: corso di abilitazione per accertatore delle entrate locali legge 296/2006, articolo 1, comma 179

21/9/2023: Imu ed aree edificabili – interventi sul patrimonio esistente (10,00-12,00)

27-28/9/2023: corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione già in possesso di qualifica e nominati ai sensi dell'articolo 1, comma 793, legge 160/2019 (10,00-12,00)

10-11/10/2023: corso di formazione per messi notificatori legge finanziaria 2007 commi 158, 159, 160, 161 con esame di idoneità (9,00-11,00/15,00-17,00)

16/10/2023: corso di aggiornamento per comandi di polizia locale: riscossione coattiva delle sanzioni amministrative pecuniarie del cds (9,00-11,00)

17/10/2023: il Pef Tari: la revisione biennale 2024-2025 e gli altri adempimenti Arera (9,00-11,00)

26/10/2023: Imu ed aree edificabili – diritti edificatori ed aree pertinenziali (10,00-12,00)

VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA

8/9/2023: - le novità in materia di predisposizione e approvazione del bilancio di previsione (9,00-11,00)

15/9/2023: - la contabilità armonizzata negli enti locali tra approfondimenti teorici e soluzioni pratiche (15,30-17,30)

18/9/2023: corso di aggiornamento professionale: la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie nel codice della strada (9,00-11,00)

19/9/2023: imposta di bollo 2023 applicata agli enti locali: tra digitalizzazione e semplificazione (9,30-11,30)

26/9/2023: il sistema di bilancio negli enti locali (15,30-17,30)

27/9/2023: corso "base" sull' Iva plicata agli enti locali (9,00-11,00)

11/10/2023: percorso guidato per la predisposizione del bilancio di previsione 2024 – 2026 (15,30-17,30)ap

25/10/2023: corso "avanzato" sulla gestione iva del patrimonio immobiliare da parte degli enti locali (9,00-11,00)

6/11/2023: il disegno di legge di bilancio 2024, prime riflessioni sul bilancio degli enti locali (9,00-11,00)

VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)

18/9/2023: il nuovo codice dei contratti dalla programmazione all'aggiudicazione (15,30-17,30)

20/9/2023: il contenzioso negli appalti pubblici secondo il nuovo Dlgs 36/2023 (10,00-12,00)

21/9/2023: prime questioni e prassi applicative del nuovo codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs 36/2023 (15,30-17,30)

26/09/2023: il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 1 (10,00-12,00)

2/10/2023: il nuovo codice dei contratti: stipula ed esecuzione del contratto (15,30-17,30)

3/10/2023: il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 2 (10,00-12,00)

23/10/2023: corso di aggiornamento e approfondimento professionale in materia di priva

24/2023: il nuovo codice degli appalti: modalità operative per gli enti locali al fine di deflazionare il contenzioso (10,00-12,00)

7/11/2023: il diritto di accesso nel Dlgs 36/2023: la trasparenza, l'accesso e le comunicazioni (10,00-12,00)

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http://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadNov2023.pdf