Urbanistica

De Micheli: proroga superbonus e una legge su rigenerazione urbana

Patuanelli: superiamo la contrapposizione fra Stato e imprese

di Giorgio Santilli

«Certamente ci vuole la proroga, stiamo lavorando per trovare le risorse». La risposta della ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sulla richiesta di proroga dell'Ance del Superbonus 110% è netta. Come quella del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che conferma: «È necessaria una proroga, che dovrà arrivare con i fondi del Recovery Plan perché nel 2021 il Superbonus c'è già». Patuanelli ammette che il periodo attuale è «troppo stretto perché arrivino i permessi di costruire e le autorizzazioni per svolgere gli interventi».Sono «costruttive» le risposte che arrivano al presidente dell'Ance Gabriele Buia dai ministri invitati all'assemblea. Sia sulle singole misure che sull'atteggiamento verso l'impresa. Patuanelli rivendica lo «sforzo di stare vicino alle imprese». Ammette che le parole di Buia «sono motivate» ma aggiunge: «Sentire che c'è una visione antimprenditoriale e non c'è fiducia nello Stato dell'impresa e dello Stato nelle imprese è veramente un colpo al cuore. Dobbiamo avere la forza di invertire insieme questo processo che ci contrappone». Patuanelli risponde anche sulle città, sottolineando che quel modello «di città alfabetica disegnata dai piani regolatori, va ripensato».

E poi, all'unisono, Patuanelli e De Micheli: «Non si può chiedere al Governo oggi di risolvere in piena pandemia tutto quello che la politica non è stato fatto in vent'anni». De Micheli risponde in particolare su due richieste di Buia: la rigenerazione urbana e il subappalto. «Ho chiesto al sottosegretario Salvatore Margiotta che ha la delega sulla normazione - ha detto la ministra sul primo punto - di convocare subito un tavolo sulla rigenerazione urbana. Anche perché abbiamo anche dei testi parlamentari molto utili per poter arrivare a un punto di mediazione che garantisca la tutela dei centri storici e la possibilità di riqualificare centri urbani che stanno diventando subendo fenomeni di degrado anche superiori alle periferie». Un secondo tavolo riguarda la questione dei subappalti. «Abbiamo messo a punto delle proposte con riunioni di maggioranza - ha detto De Micheli -. Sono sicura che si possa arrivare a un punto di equilibrio. La settimana prossima - ha concluso rivolgendosi ai costruttori - sarete convocati per entrare nel merito delle proposte».

Su un punto, però, la ministra risponde con un tono seccato. È l'obiezione che fa Buia quando dice che il 70% delle opere proposte dalla ministra per il Recovery Plan era già presente nella legge obiettivo. «È una critica ingiusta», dice la ministra che aggiunge: «Non ho mai pensato di bloccare interventi in corso e già approvati o di modificare scelte programmatiche già fatte e che condividiamo. L'obiettivo è semmai estendere la rete ad Alta velocità».

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