Decreto Agosto, nuova finestra a settembre per lo Sblocca-debiti della Pa
Aumenta il fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali destinato nell'anno 2020 a Comuni, Province Città metropolitane, che sale a 5,17 miliardi
In arrivo, dal 20 settembre al 9 ottobre 2020, una nuova finestra per chiedere l'anticipazione di liquidità disposta dall'articolo 116 del Dl 34/2020, utilizzabile da parte degli enti che non l'hanno già ottenuta entro il 24 luglio 2020. Il decreto Agosto viene incontro agli enti che, pur necessitandone, non vi hanno fatto ricorso.
Le anticipazioni di liquidità, da richiedere previa deliberazione della giunta, saranno concesse entro il 23 ottobre 2020 e potranno essere utilizzate anche ai fini del rimborso, totale o parziale, del solo importo in linea capitale delle anticipazioni erogate alla data del 31 luglio 2020.
Entro il 14 settembre 2020, il ministero dell'Economia e Cassa depositi e prestiti stipuleranno un addendum alla convenzione sottoscritta il 28 maggio 2020. Restano applicabili, in quanto compatibili, tutte le disposizioni e i connessi atti già adottati disciplinati dagli articoli 115, 116 e 118 del Dl 34/2020. L'operazione rimane dunque limitata ai debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali (si veda Enti locali & edilizia del 1° luglio).
Di rilievo poi l'incremento del fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali destinato nell'anno 2020 a comuni, province e città metropolitane, che sale a 5,17 miliardi. Rispetto alle prime bozze (si veda Enti locali & edilizia del 5 agosto), la versione del decreto entrata in Consiglio dei Ministri assegna ulteriori 200 milioni di euro ai Comuni. La quota del fondo riservata a Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane (con entrate proprie 2019 per esempio da tariffe di servizi affidati o multe) sale dunque a complessivi 4,220 miliardi di euro. A Province e Città metropolitane saranno destinati 950 milioni di euro.
Sempre in tema di entrate dei Comuni, la manovra estiva esenta la seconda rata dall'imposta municipale propria per i settori del turismo e dello spettacolo, prevedendo il ristoro ai Comuni delle minori entrate. Fra le novità anche l'estensione fino al 31 dicembre 2020 dell'esonero di Tosap e Cosap previsto all'articolo 181 del Dl 34/2020 (si veda Enti locali & edilizia del 5 agosto).
Infine, ci saranno maggiori risorse per l'adeguamento dell'attività didattica per l'anno scolastico 2020-2021 (si veda anche Enti locali & edilizia del 7 agosto). Queste somme saranno trasferite agli enti titolari delle competenze relative all'edilizia scolastica (legge 11 gennaio 1996 n. 23) ai fini dell'acquisizione in affitto o con le altre modalità previste dalla legislazione vigente, compreso l'acquisto, il leasing o il noleggio di strutture temporanee, di ulteriori spazi da destinare all'attività didattica e delle spese derivanti dalla conduzione di tali spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche.