Personale

Decreto reclutamento/2 - Per le assunzioni arrivano gli elenchi in forma associata

Queste procedure non possono essere utilizzate in presenza di graduatorie ancora valide dello stesso ente

di Arturo Bianco

Gli enti locali possono dare corso a procedure per la formazione di elenchi di personale idoneo all'assunzione in modo associato, anche avvalendosi di società esterne; attraverso queste procedure si formano elenchi cui i singoli enti possano attingere con lo svolgimento di specifiche prove concorsuali. Questa novità è contenuta nel testo del Dl 80/2021 votato in prima lettura dal Senato, che sarà nei prossimi giorni convertito in legge dalla Camera dei Deputati. Le nuove disposizioni si aggiungono alle possibilità già previste dall'ordinamento di bandire in modo congiunto un concorso, di chiedere di utilizzare una graduatoria di altro ente in corso di formazione e alla utilizzazione delle graduatorie già approvate da parte di un altro ente. Possibilità, quest'ultima, che è particolarmente utilizzata negli ultimi anni.

La nuova disposizione consente alle amministrazioni locali - quindi in primo luogo a Province, Comuni, Unioni di comuni - di indire e gestire in forma associata procedure selettive uniche sia per le assunzioni a tempo indeterminato sia a tempo determinato. Queste procedure selettive sono finalizzate alla formazione di elenchi di idonei e quindi non danno corso alla formazione di graduatorie di merito. Esse possono riguardare tutti i profili professionali, ovviamente con riferimento a quelli per la cui assunzione è necessario lo svolgimento di un concorso, nonché la dirigenza. Si deve mettere in evidenza che la possibilità può essere utilizzata anche prescindendo dalla programmazione del fabbisogno di personale: il vincolo da rispettare è che le procedure di gestione associata del concorso non possono essere utilizzate in presenza di graduatorie ancora valide dello stesso ente. Questi concorsi possono essere gestiti dagli enti sia con una delega al soggetto capofila, sia in modo congiunto con la formazione di uffici coordinati; inoltre le amministrazioni possono avvalersi anche di società private esterne che siano specializzate allo scopo. La disposizione comprende espressamente la esternalizzazione. Con specifici accordi le amministrazioni pubbliche definiscono le regole di gestione delle selezioni svolte in modo associato. Gli enti devono comunque garantire la stessa pubblicità prevista per i concorsi, quindi nel caso di assunzioni a tempo indeterminato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Un importante elemento di novità è costituito dalla definizione effettuata direttamente da parte del legislatore delle regole per la utilizzazione di questi elenchi di idonei: gli enti che intendono procedere ad una assunzione, previa adozione del programma del fabbisogno, danno corso ad un interpello tra gli idonei e, in presenza di più candidature, effettuano un concorso con le modalità previste dall'articolo 10 del Dl 44/2021.

Le amministrazioni revisionano almeno ogni anno gli elenchi degli idonei, in particolare escludendo quelli che sono già stati assunti a tempo indeterminato ed i singoli rimangono inseriti nelle stesse per un periodo massimo di 3 anni. Ricordiamo che la validità delle normali graduatorie concorsuali approvate dal gennaio del 2020, è fissata in 2 anni e, a parere di alcuni, in 3 per gli enti locali.

Attingendo agli elenchi degli idonei di procedure selettive gestite in forma associata si possono, per espressa previsione legislativa, anche coprire i posti che si rendono liberi a seguito di mobilità volontaria tra le amministrazioni. Non è comunque obbligatorio per le amministrazioni utilizzare tali elenchi. Nel caso in cui si proceda ad assunzioni a tempo determinato utilizzando la disposizione, gli oneri non vanno compresi nel tetto di spesa per le assunzioni flessibili di cui all'articolo 9, comma 28, del Dl 78/2010.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©