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Decreto reclutamento/3 - Più ingressi per i segretari per tamponare l'emorragia

Esteso a 2 anni il periodo complessivo massimo entro cui i vicesegretari possono reggere i piccoli Comuni

di Arturo Bianco

Ampliamento delle assunzioni di segretari comunali e provinciali in modo da coprire interamente le cessazioni dell'anno precedente ed estensione a 2 anni del periodo complessivo massimo entro cui i vicesegretari possono svolgere questi compiti nei piccoli Comuni. Sono queste due delle più importanti novità introdotte dal Senato nella legge di conversione del Dl 80/2021. In questo modo si vuole cercare di garantire che anche i piccoli enti possano avere un vertice alla propria struttura burocratica e di fatto si investe su questa categoria come elemento importante per garantire il buon funzionamento delle amministrazioni locali. Novità che l'Anci ha giudicato come ampiamente positive.

Il Dl 95/2012 consentiva le assunzioni di segretari comunali e provinciali nel tetto dello 80% degli iscritti allo specifico albo cessati nell'anno precedente. Questa percentuale viene ampliata al 100% a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Questo ampliamento non ha una scadenza temporale, quindi costituisce una regola permanente, anche se è espressamente motivato dal testo di legge dalla necessità di garantire il rafforzamento della «capacità funzionale» degli enti locali connessa alla necessità di dare attuazione agli interventi previsti dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Siamo in presenza di una importante disposizione che è una risposta alla progressiva diminuzione del numero dei segretari in servizio. Essa segue alle misure tampone che sono state assunte con la pubblicazione della graduatoria del concorso di accesso all'albo cosiddetto COA 6 e con la prossima indizione del concorso cosiddetto COA 7. Si deve comunque evidenziare che, sommando le assunzioni per questi due corsi concorsi già completati e da indire e le nuove disposizioni, si arriva a coprire in misura non elevata il numero assai basso dei segretari comunali in servizio.

L'altro importante emendamento contenuto nel testo varato dal Senato è il raddoppio a 2 anni del periodo massimo in cui un vicesegretario può reggere un Comune fino a 5.000 abitanti o fino a un massimo di 10.000 in caso di gestione associata. Ricordiamo che l'utilizzazione di questa possibilità è subordinata alla accertata impossibilità che la sede sia coperta tramite un segretario iscritto all'albo, il che richiede che la procedura vada deserta. Possono essere individuati come vicesegretari i dipendenti di categoria D in servizio a tempo indeterminato da almeno 2 anni, in possesso dei requisiti previsti per l'accesso all'albo dei segretari, che siano stati autorizzati dalla propria amministrazione e che abbiano assolto ad un corso di formazione di almeno 20 ore. Il tutto necessita altresì della preventiva autorizzazione del ministero dell'Interno. In questo modo i piccoli comuni possono trovare una rapida risposta alla necessità di avere un segretario, figura indispensabile -lo ricordiamo- per garantire il funzionamento e l'assistenza ai consigli ed alle giunte, oltre che per svolgere compiti di coordinamento e sovrintendenza dei responsabili.

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