Fisco e contabilità

Decreto Ristori-ter, 400 milioni di nuovi buoni spesa nelle casse dei Comuni in settimana

Variazioni di bilancio per risorse connesse all'emergenza fino al 31 dicembre

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

A meno di un mese dalla fine dell'anno i Comuni saranno nuovamente in prima linea nella distribuzione dei fondi per la solidarietà alimentare. Con l'articolo 2 del decreto Ristori-ter, il governo ripropone infatti, su sollecitazione dei sindaci, la prima misura di sostegno del lockdown, che aveva visto interventi efficaci e veloci a sostegno delle tantissime famiglie in grave difficoltà finanziaria a causa degli effetti economici scaturiti dalla pandemia da Covid-19.

Al fine dunque di consentire ai comuni l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, è nuovamente assegnato al ministero dell'Interno un fondo di 400 milioni di euro nel 2020. I fondi saranno distribuiti per l'80% (320 milioni) in base alla popolazione residente e per il 20% in base al confronto del reddito medio pro capite del Comune rispetto alla media nazionale. I valori reddituali comunali presi in considerazione sono quelli relativi all'anno d'imposta 2017, pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia e delle finanze. In ogni caso, a ciascun Comune spetta almeno un contributo di 600 euro. Il mantenimento degli stessi criteri di distribuzione del primo fondo per la solidarietà alimentare conferma le stesse cifre riportate negli allegati 1 e 2 dell'ordinanza del Capo della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020.

Con esplicita norma viene altresì previsto che le variazioni di bilancio riguardanti l'utilizzo delle risorse trasferite dal Bilancio dello Stato connesse all'emergenza Covid-2019 potranno essere deliberate dagli enti locali con delibera della giunta sino al 31 dicembre 2020. Gli enti che stanno predisponendo tuttavia la variazione di novembre potranno, laddove possibile, modificare la proposta anche attraverso un emendamento.

L'entrata è da iscrivere al Titolo II, fra i trasferimenti correnti da ministeri, al piano finanziario E.2.01.01.01.001), mentre la previsione di spesa dipende dall'intervento scelto: i buoni spesa vanno contabilizzati nella voce U.1.04.02.02.999 (Altri assegni e sussidi assistenziali), mentre i generi alimentari o prodotti di prima necessità nella voce U.1.03.01.02.011 (generi alimentari)

Infine, con il medesimo atto di giunta potrebbero essere approvate sia le variazioni di competenza che di cassa e del piano esecutivo di gestione.

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