Regioni

Dissesto, Costa: alle Regioni 262 milioni e poteri commissariali, ora i cantieri

Piano 2020 con 119 interventi «cantierabili» in 19 regioni. Morassut: in arrivo Dl con semplificazioni

Il ministero dell'Ambiente ha comunicato il dettaglio del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020) che assegna alle regioni 262 milioni di euro per realizzare 119 interventi in 19 regioni. Si tratta, ha sottolineato il ministro Sergio Costa in una nota, di «progetti immediatamente esecutivi e cantierabili per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili». «Già con il dl agosto - aggiunge il ministro dell'Ambiente - abbiamo messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la società in house del Ministero dell'Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione. Con la stessa legge, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, abbiamo dato poteri straordinari che riducono del 40% i tempi. Abbiamo inoltre previsto di anticipare ai comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l'attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere».

«La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo - aggiunge il sottosegretario Roberto Morassut - rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l'ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere». Il lavoro per la cura del territorio è tanto e le risorse stanziate non sono mai abbastanza. Anche per questo il sottosegretario si augura «che nel Recovery Plan sia accolta la richiesta del ministero dell'Ambiente di aumentare le risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico fino almeno a 5 miliardi di euro. I cantieri e le opere per curare il territorio e proteggere le comunità dal rischio idraulico e per la difesa del suolo sono ben spese. Sono coerenti con le finalità del piano e i progetti ci sono».

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