Fisco e contabilità

Distacchi sindacali, nelle casse degli enti i rimborsi del 2022

Regolarizzazione per gli enti con pagamenti sospesi possibile entro e non oltre il 15 novembre

di Daniela Casciola

Disposto il pagamento del contributo assegnato nell'anno 2022 alle Province, alle Città metropolitane, ai Liberi consorzi comunali, ai Comuni, alle Comunità montane nonché alle Asp/Ipab, a esclusione degli enti facenti parte delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, corrispondente alla spesa sostenuta per il personale cui è stata concessa l'aspettativa per motivi sindacali (da intendersi riferita all'istituto del distacco sindacale) nell'anno 2020 (articolo 1-bis del decreto legge 25 novembre 1996 n. 599 convertito dalla legge 24 gennaio 1997 n. 5). Lo ha comunicato la Direzione centrale per la Finanza locale del Viminale.

Gli enti beneficiari del sono quelli che con modalità informatizzata, utilizzando esclusivamente la certificazione presente nell'Area riservata del Sistema certificazioni enti locali ("AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati) accessibile dal sito web della Direzione centrale per la Finanza locale, hanno trasmesso, entro il termine del 31 maggio 2022, richiesta di contributo.

Il pagamento è stato sospeso, in base all'articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, sia nei confronti degli enti che non hanno trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche i documenti contabili stabiliti nell'articolo 1 del decreto del Ministro dell'Economia e delle finanze 12 maggio 2016, sia per gli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario Sose.

La Direzione segnala che prima della chiusura della contabilità finanziaria del corrente esercizio finanziario verrà disposto un ulteriore pagamento a favore degli enti che, entro e non oltre il 15 novembre 2022, avranno provveduto a regolarizzare la propria posizione eliminando le cause di sospensione del pagamento.

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