Urbanistica

Dl Infrastrutture, Anas centrale di committenza per rimettere in sesto le strade di Roma

Emendamento al decreto legge 121/2021: le imprese per il piano anti-buche potranno essere scelte usando gli accordi quadro della Spa di via Mozambano

di Mauro Salerno

L'Anas protagonista del piano anti-buche a Roma. È quanto prevede un emendamento al decreto legge Infrastrutture approvato dalle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera che stanno lavorando alla conversione del provvedimento.

Il testo della modifica varata in Parlamento, in accordo con il neo sindaco Roberto Gualtieri, tenta di accelerare la manutenzione della malandata rete viaria romana chiamando in causa la società che gestisce le statali (oltre che qualche migliaio di chilometri di autostrade a pedaggio e non). Per dare il via all'operazione serve una «convenzione» che il Comune di Roma è autorizzato a stipulare con l'Anas entro 15 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto. La convenzione serve a individuare l'Anas come centrale di committenza in modo da «assicurare la realizzazione degli interventi urgenti per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade comunali». Interventi che dovranno essere realizzati nel giro di 90 giorni dalla firma della convenzione.

L'emendamento prevede una scorciatoia per bypassare le gare che renderebbero sicuramente più lunga la strada verso l'apertura dei cantieri. La soluzione è valida per le opere di importo inferiore alla soglia comunitaria di 5,35 milioni. Trattandosi di lavori di manutenzione, è un valore in cui potrebbero rientrare gran parte degli appalti coinvolti dalla novità in arrivo con il decreto. Per scegliere le imprese da mettere in pista l'Anas potrà attingere anche dagli elenchi formati attraverso gli accordi quadro per le proprie attività di manutenzione stradale.

Ovviamente gli affidamenti non potranno andare sempre alle stesse imprese. Il rispetto del principio di rotazione è la prima delle condizioni imposte dall'emendamento. Le altre riguardano l'efficacia degli accordi quadro già stipulati da Anas che, per essere estesi al piano anti-buche di Roma, dovranno essere ancora validi e non completamente eseguiti alla data di entrata in vigore del provvedimento. Infine, l'emendamento autorizza la Spa delle strade a dirottare sulla manutenzione della rete romana fino a 5 milioni delle somme stanziate per la manutenzione straordinaria all'interno del contratto di programma stipulato con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

«Ringrazio il Governo e il Parlamento per questo risultato importante - ha commentato Gualtieri -. Siamo già al lavoro per sfruttare al meglio quest'opportunità, che rappresenta il primo esito dell'intenso lavoro di raccordo con il Governo».

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