Imprese

Dl Rilancio, Scicolone (Oice): le stazioni appaltanti concedano sempre l'anticipazione del 30%

L'associazione delle società di ingegneria apprezza anche il superbonus, ma «serve una applicazione rapida»

di M.Fr.

L'Associazione delle società di ingegneria e architettura italiane esprime un giudizio favorevole sull'approvazione definitiva del decreto legge Rilancio, convertito definitivamente in legge dal Parlamento. «Si tratta - osserva il presidente dell'Oice Gabriele Scicolone - di un provvedimento articolato e corposo, dalle mille sfaccettature di cui apprezziamo, in particolare, il fatto che sia stata accolta la nostra richiesta di dare liquidità agli operatori economici del settore della progettazione e delle costruzioni».

Il riferimento è all'articolo 207 sulle anticipazioni che, per le procedure avviate da maggio in poi consente anche di integrare al 30% l'anticipazione già ottenuta e di richiederla sulle prestazioni ancora da eseguire. «Avremmo preferito - commenta Scicolone - che la norma fosse obbligatoria, non legata alla disponibilità delle risorse e che ad essa si accompagnasse anche un automatismo sulla cedibilità dell'anticipazione stessa, ma si tratta in ogni caso di una misura apprezzabile». «Vorremmo - aggiunge - che tutte le stazioni appaltanti avessero la sensibilità di concederla, quando richiesta, anche perché se il contratto è in esecuzione correttamente si immette liquidità nel sistema senza rischiare alcunché. Alcune lo stanno facendo e le ringraziamo».

Giudizio positivo anche sul superbonus del 110%. «Siamo convinti - afferma Scicolone - che si tratti di una norma dall'elevato potenziale di rilancio del Pil del settore; occorre adesso garantirne una rapida attuazione, nel rispetto assoluto della correttezza e della legalità ma soprattutto valorizzando le professionalità degli operatori economici coinvolti affinché l'utente finale possa contare su interventi efficaci e di qualità».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©