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Dl Semplificazioni. Oice: in due mesi perso il 40% delle gare, a rischio la centralità del progetto

Scicolone: soltanto un esecutivo ben fatto e accuratamente validato può assicurare una esecuzione con tempi e costi rispettati

di Al. Le.

Nei due mesi di vigenza del decreto semplificazioni perso il 40% delle gare, con agosto che registra un crollo dei bandi (-25,7% in numero e -81,1% in valore su luglio). Nonostante i numeri ancora positivi sugli otto mesi del 2020 (+11,1% in numero e + 29% in valore sul 2019) è alta la preoccupazione dei progettisti italiani sull'impatto che hanno avuto le nuove regole sul settore dell'ingegneria e architettura.

«In questu due mesi - precisa il presidente dell'Oice, Gabriele Scicolone - la media giornaliera dei bandi di progettazione è passata dai 13 del periodo gennaio-giugno, ai 7 di agosto e ai 6 della prima metà di settembre. Ci auguriamo che ciò sia dovuto all'effetto di una pausa determinata dall'attesa del testo finale del decreto e del combinato disposto di ferie e Smart working dei tecnici della pubblica amministrazione ma siamo molto preoccupati. Probabilmente soltanto a ottobre avremo un quadro chiaro degli effetti determinati dalla legge 120 sulla domanda pubblica di ingegneria e architettura, un provvedimento che a fianco di molte luci, soprattutto sull'accelerazione dei procedimenti di aggiudicazione e di stipula dei contratti che chiedevamo da tempo contiene, in prospettiva, anche qualche ombra. In particolare il timore che abbiamo è che, a causa dell'ampia deroga per gli affidamenti sotto soglia, si rischi fino a fine 2021, di vedere compromesso il principio della centralità del progetto; bisognerebbe invece ricordare sempre che soltanto un progetto esecutivo ben fatto e accuratamente validato può assicurare una esecuzione con tempi e costi rispettati. Rimane poi il tema della riduzione e qualificazione delle amministrazioni per avere più omogeneità di comportamenti e per introdurre logiche di gestione degli appalti in ottica di project management, un percorso da portare avanti con supporti esterni qualificati».

Ad agosto l'Osservatorio Oice/Informatelha certificato la criticità della situazione del mercato della progettazione pubblica che tocca i minimi dell'anno: le gare rilevate sono state 150 con un valore di 19,8 milioni di euro, cala del 25,7% e il valore dell'81,1% rispetto a luglio, e del 41,6% nel numero e del 49,8% nel valore rispetto ad agosto 2019. Da segnalare che nel mese di agosto è quasi completamente scemato il contributo degli accordi quadro.

Anche le prime anticipazioni sull'andamento della progettazione a settembre mostrano un andamento calante, sono solo 81 le gare di progettazione nei primi 15 giorni, quindi il calo di agosto potrebbe essere il primo segnale della tendenza al ribasso dei prossimi mesi. Dai dati emerge che sono i bandi di maggiore importo a calare drasticamente: rispetto a luglio il numero delle gare sopra soglia cala del 62,7% mentre quelle sotto soglia del 7,4%, il dato del valore è ancora più accentuato -86,5% sopra soglia e -16,4% sotto soglia.

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