Appalti

Dl Semplificazioni, «Soprintendenza speciale» per i progetti del Pnrr

Presso il ministero della Cultura, potrà sostituirsi a qualsiasi altra Soprintendenza per velocizzare l'iter

di Massimo Frontera

Nell'ultima bozza del Dl Semplificazioni (27 maggio) si conferma la soluzione ipotizzata per disinnescare il rischio di un allungamento dei tempi dovuto alla valutazione dell'impatto dei progetti del Pnrr che attengono al paesaggio e al contesto storico-architettonico.
La soluzione è una "Soprintendenza Speciale" competente per le opere del Pnrr con il dichiarato obiettivo di una «più efficace e tempestiva attuazione degli interventi».
La struttura sarà incardinata presso il ministero della Cultura e resterà in vita fino al 31 dicembre del 2026. La Soprintendenza Speciale viene coinvolta nei progetti sottoposti a Via statale oppure nei progetti che sono «nella competenza territoriale di almeno due uffici periferici del Ministero».

L'attività istruttoria sarà a carico delle attuali Soprintendenze ai beni archeologici alle belle arti e al paesaggio, ma «in caso di necessità e per assicurare la tempestiva attuazione» dei progetti può intervenire esercitando nei confronti delle Soprintendenze «poteri di avocazione e sostituzione». Il testo non spiega in quali circostanze si configura tale «necessità». Altrettanto vago - anche se chiaro nella finalità - l'obiettivo di «assicurare la tempestiva attuazione».

Il direttore della direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del ministero della Cultura sarà a capo della nuova struttura. C'è poi una segreteria tecnica composta da personale del ministero cui si aggiunge un «contingente di esperti di comprovata qualificazione professionale».

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