Dl Sicurezza, 200 sindaci a difesa dello Sprar
Stralcio della riforma del sistema Sprar del decreto sicurezza e l'apertura di un tavolo di confronto con gli enti locali. È questo il messaggio lanciato oggi da 200 comuni amministrati dai sindaci di Italia in Comune.
Due le iniziative promosse. Una mozione già approvata in oltre 200 Comuni, che impegna i sindaci a chiedere al ministro dell'Interno, al Governo e al Parlamento italiano di modificare il decreto coinvolgendo i Comuni italiani sui quali vengono scaricati gli effetti e le ricadute concrete di simili provvedimenti.
L'altra iniziativa trova invece sponda in Parlamento con la presentazione di un emendamento per chiedere la modifica del provvedimento.
Tra le preoccupazioni soprattutto il nodo dei costi amministrativi - che l'Anci ha stimato in 280 milioni di euro - che potrebbero ricadere sui servizi sociali e sanitari territoriali e dei Comuni per l'assistenza ai soggetti vulnerabili, oggi a carico del sistema nazionale.
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