Ecobonus/2. Per sostituire la caldaia via libera solo dopo l’imprimatur di un tecnico
Per ottenere la detrazione, il miglioramento delle condizioni termiche e le caratteristiche dell'impianto di riscaldamento preesistente devono essere attestati da un tecnico abilitato (anche lo stesso che certifica il nuovo impianto).
Bisogna inoltre pagare con bonifico bancario o postale e inviare all’Enea, in via telematica, entro 90 giorni dalla fine lavori la scheda informativa dei lavori eseguiti e l'attestazione di prestazione energetica (Ape).
Procedura semplificata sotto i 100kw: l’«imprimatur» (asseverazione) è sostituita dalla certificazione dei produttori , non serve l’Ape e all’Enea va inviato solo il modello F , che può essere compilato da chi sostiene le spese, senza indicare il miglioramento energetico ma solo le caratteristiche della caldaia.
Infrastrutture, rischio ritardi per 200 opere. C’è anche la Torino-Lione
di Flavia Landolfi