Edilizia scolastica, in Gazzetta il Dm con 1,125 miliardi a province e città metropolitane

Interventi di manutenzione straordinaria delle scuole superiori, inclusi istituti tecnici e professionali, per ammodernare strutture esistenti e realizzarne di nuove. Serve a questo la maxi tranche di fondi - pari a 1,125 miliardi di euro - che il ministero dell'Istruzione ha assegnato direttamente agli enti proprietari delle strutture con il decreto firmato il 10 marzo dal ministro Patrizio Bianchi. Il decreto è stato registrato il 15 aprile dalla Corte dei Conti e, infine, pubblicato in Gazzetta lo scorso sabato 15 maggio. Il maxi finanziamento va direttamente a province, città metropolitane, enti di decentramento territoriale, in base al riparto indicato nella lista pubblicata sul sito del ministero.

Le somme si aggiungono alla già ricca assegnazione di 855 milioni di euro destinata alle scuole secondarie fatta con il decreto firmato lo scorso febbraio di quest'anno. In base al testo del decreto, entro 30 giorni si dovranno inviare al Miur i nuovi progetti individuati dagli enti.
L'assegnazione delle risorse segue la seguente lista priorità: interventi inseriti nell'ambito della programmazione triennale 2018-2020; interventi resisi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2; interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti; ulteriori interventi urgenti per garantire l'agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.

A valle delle segnalazioni, il Miur produrrà un secondo provvedimento con l'indicazione degli interventi e dei «termini di aggiudicazione dei relativi interventi e le modalità di attuazione, di rendicontazione e di monitoraggio degli stessi».

L'invio al Miur segue la solita procedura on line attraverso un apposito applicativo.