Imprese

Effetto Superbonus sulle imprese edili: in due anni 30mila aziende in più nelle costruzioni

Osservatorio Movimprese: il boom dell'edilizia trascina in positivo il saldo delle generale delle aziende iscritte alle Camese di commercio

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di Mau.S.

L'effetto booster del Superbonus 110% fa volare anche il numero delle imprese edili iscritte alle camere di commercio. E grazie al traino delle costruzioni anche il numero generale delle imprese attive in Italia è positivo, nonostante i tanti imprenditori costretti ad abbassare le saracinesche per colpa del Covid.

A tracciare lo scenario è l'analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. I dati sono riferiti al terzo trimestre dell'anno con un saldo tra un numero di iscrizioni e cessazioni positivo grazie proprio al traino del settore edile che ha visto crescere il numero di imprese di quasi 30mila unità, oltre 6mila delle quali nel solo trimestre luglio-settembre di quest'anno.

Il ruolo trainante delle costruzioni per la tenuta del tessuto imprenditoriale – accanto a quello dei servizi, componente essenziale per rispondere all'emergenza pandemica - si avverte distintamente osservando l'andamento del tasso di crescita trimestrale per macro-settori a cavallo degli ultimi due anni. Tra settembre 2019 e settembre 2021 il comparto edile è cresciuto complessivamente di 29.136 unità (+3,5%), secondo solo all'espansione dei servizi a imprese e persone (83mila imprese in più per una crescita complessiva, nel biennio, del 4,2%). A livello territoriale, la dinamica delle costruzioni appare più forte in Campania dove la crescita cumulata del numero di imprese, negli ultimi due anni, è stata del 7% (corrispondente a 4.907 imprese in più). In valore assoluto, l'incremento più elevato è invece appannaggio del Lazio che, con un saldo nei due anni di 5.103 unità, ha messo a segno una crescita cumulata del 5,8%. Sempre in termini percentuali, dopo Campania e Lazio si collocano tre regioni del Mezzogiorno: la Sicilia (+5,3%), la Puglia (+4,8%) e la Sardegna (4%%).

Uno degli elementi più significativi della crescita del comparto edile viene dalla struttura organizzativa scelta dalle nuove imprese. Il 70% del saldo nei due anni (20.504 unità) è infatti costituito da società di capitali, per una crescita nel periodo dell'8,5%. In diminuzione le società di persone (-4.174) e le cooperative (-163), mentre resta positivo (+12.969 unità) il contributo dell'imprenditoria individuale. 

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