Fisco e contabilità

Efficientamento energetico 2020, due mesi in più per l'inizio lavori evitano la revoca dei contributi

Un emendamento in sede di conversione del Dl Agosto accorda la proroga a quasi un mese dalla scadenza fissata

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di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Arriva quasi un mese dopo la scadenza della data da rispettare per l'inizio dei lavori finanziati con i contributi per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Nello specifico, per il solo 2020, viene posticipato al 15 novembre il termine previsto dall'articolo 1, comma 32, della legge 160/2019.

I contributi erano stati assegnati con il decreto del ministero dell'Interno 14 gennaio 2020, con cui sono state ripartite le risorse per classi di popolazione, da destinare a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. I Comuni, secondo la formulazione della norma oggi vigente, devono rispettare il termine il 15 settembre 2020 per l'inizio dell'esecuzione dei lavori. Per il monitoraggio delle opere è previsto l'utilizzo del sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP».

Con la proroga, che entrerà in vigore a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Dl 104/2020, il termine è spostato dal 15 settembre al 15 novembre 2020. Dal sistema di monitoraggio Bdap/Mop sono risultate avviate entro il 15 settembre opere per poco più del 60 per cento dei progetti, circa 298 milioni di euro a fronte dei 497 milioni di euro effettivamente stanziati.

É stato poi prorogato dal 31 ottobre al 15 dicembre 2020 anche il termine per la revoca del contributo, che scatta se il comune non inizia i lavori nel termine o per il parziale utilizzo dello stesso.

Le somme derivanti dalla revoca saranno assegnate, con decreto del ministero dell'Interno, ai Comuni che invece risulteranno in linea con i tempi di avvio dei lavori, dando priorità a quelli con data di inizio dell'esecuzione meno recente e non oggetto di recupero. I Comuni beneficiari degli ulteriori contributi saranno tenuti a iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 marzo 2021.

Infine, l'inizio dei lavori rileva anche ai fini dell'erogazione del 50 per cento del contributo, che è infatti condizionato alla verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione del lavori attraverso II sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP». La restante parte sarà erogata dopo la trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore del lavori, in modalità telematica tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari Interni e territoriali.

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