Elezioni, subito l'indirizzo Pec del Comune per la designazione dei rappresentanti di lista

Con la circolare n. 24/2021, la Direzione centrale per i servizi elettorali del ministero dell'Interno riassume, a beneficio dei prefetti, le novità introdotte in sede di conversione al Dl 25/2021, che differisce le consultazioni elettorali al secondo semestre 2021 (si veda anche NT+ Enti locali & edilizia del 4 maggio).

Il differimento
Nell'invitare i prefetti a informare sindaci, segretari comunali e presidenti delle commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali, il Viminale ricorda che il turno ordinario annuale per l'elezione dei sindaci e consigli comunali e dei consigli circoscrizionali nei comuni delle regioni a statuto ordinario è spostato in una data tra 15 settembre e il 15 ottobre prossimi, anziché tra il 15 aprile e il 15 giugno. Si tratta, precisa la circolare, di 1.133 comuni con 11.715.585 elettori, a cui si aggiungono le elezioni suppletive di Camera e Senato nei collegi dichiarati vacanti entro il 31 luglio 2021, le elezioni nei comuni sciolti per mafia, la ripetizione delle elezioni comunali in alcune sezioni a seguito di annullamento, quelle nei comuni i cui organi debbano essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato e quelle delle regioni a statuto ordinario qualora entro il 31 luglio 2021 si verifichino le condizioni che rendono necessario il rinnovo. Spostate di tre mesi, infine, le elezioni metropolitane e provinciali in scadenza.

I rappresentanti di lista
La prima novità inserita in sede di conversione riguarda gli adempimenti relativi alle designazioni dei rappresentanti di lista, che potranno essere presentate mediante posta elettronica certificata entro il mercoledì antecedente la votazione. Evidenzia il ministero che tali designazioni potranno comunque essere presentate a mano entro il venerdì precedente al segretario comunale oppure il sabato pomeriggio direttamente al presidente di seggio o la mattina stessa delle elezioni, purché prima dell'inizio delle votazioni. La seconda indicazione è che i Comuni interessati al voto dovranno rendere tempestivamente noto, sul sito istituzionale e con ogni altro mezzo idoneo, l'indirizzo Pec al quale poter inviare le designazioni, avendo cura di verificare costantemente l'invio delle stesse, al fine di assicurare la regolarità dei procedimenti elettorali. Inoltre, anche le designazioni trasmesse a mezzo Pec dovranno essere autenticate da uno dei soggetti abilitati dall'articolo 14, comma 1, della legge 53/1990 (notai, giudici di pace, cancellieri, segretari delle procure, avvocati, consiglieri regionali, membri del Parlamento, presidenti delle province, sindaci, assessori comunali e provinciali, componenti della conferenza metropolitana, presidenti dei consigli comunali e provinciali, presidenti e vice presidenti dei consigli circoscrizionali, segretari comunali e provinciali, funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia, consiglieri provinciali, metropolitani e comunali).

Le operazioni
La circolare del Viminale ricorda che le operazioni di votazione, analogamente a quanto avvenuto nel 2020, si svolgeranno in due giornate, cioè la domenica dalle ore 7 alle ore 23 e illunedi, dalle ore 7 alle ore 15, e che è stato dettato un preciso ordine delle operazioni di scrutinio nei casi di coincidenza di svolgimento di diverse tipologie di elezioni: prima deve essere effettuato lo scrutinio per le elezioni suppletive e successivamente, senza interruzione, quello per le elezioni regionali mentre per le amministrative lo scrutinio sarà rinviato alle ore 9 del martedì, dando la precedenza alle elezioni comunali e poi a quelle circoscrizionali. In ogni caso le operazioni di scrutinio devono essere ultimate entro 12 ore dal loro inizio. Comunica infine il ministero che le spese derivanti dall'attuazione di adempimenti comuni saranno proporzionalmente ripartite tra lo Stato e gli altri enti interessati in base al numero delle rispettive consultazioni.