I temi di NT+Rassegna di giurisprudenza

Energia da fonti rinnovabili

di Mattia Errico

Titolo edilizio – Impugnazione – Condizioni dell’azione (legittimazione e interesse) – Vicinitas – Necessaria prova del concreto pregiudizio patito e patiendo

Il criterio della vicinitas, se è idoneo a definire la sussistenza di una posizione giuridica qualificata e differenziata in astratto configurabile come interesse legittimo, tuttavia non esaurisce le condizioni necessarie cui è subordinata la legittimazione al ricorso, dovendosi da parte di chi ricorre fornire invece la prova del concreto pregiudizio patito e patiendo sia esso di carattere patrimoniale o di deterioramento delle condizioni di vita o di peggioramento dei caratteri urbanistici che connotano l'area a cagione del progetto autorizzato.

Titolo edilizio – Impugnazione – Condizioni dell’azione (legittimazione e interesse) – Vicinitas – Alterazione biodiversità dell’area – Insussistenza di indizi di prova – Carenza d’interesse a ricorrere

Appare sfornita di interesse l’azione promossa da un’azienda agricola biologica che si limiti a lamentare l’alterazione della “biodiversità che domina l’area” senza che tale asserzione sia assistita da un adeguato indizio di prova con specifico riferimento all’impianto in questione.

Energia – Rinnovabili – Autorizzazione Unica – Parere negativo del Comune – Limiti di potenza sul proprio territorio – Individuazione aree non idonee –Incompetenza del Comune

In caso di parere negativo espresso da un Comune e motivato dalla non conformità dell’impianto rispetto alla delibera con cui quest’ultimo ha stabilito un limite di potenza negli impianti da realizzare sul proprio territorio, l’amministrazione procedente ha compiutamente e legittimamente valutato il parere contrario espresso, ritenendo il progetto conforme alla normativa nazionale di riferimento alla localizzazione degli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, posto che gli enti locali, ai sensi del D.lgs. 387/2003 e ss.mm.ii., non hanno competenza legislativa materia di individuazione aree non idonee per la realizzazione dei suddetti impianti.

Energia – Rinnovabili – PAUR – Soggetti destinatari della comunicazione del progetto – Azienda agricola sita nei pressi dell’impianto – Esclusione

Non è affetto da illegittimità il provvedimento emanato senza previa comunicazione del progetto alla ricorrente – azienda agricola sita nei pressi dell’impianto – in quanto quest’ultima non rientra tra i soggetti indicati dall’art. 27-bis, comma 2° del D.lgs. 152/2006 che si riferisce alle “amministrazioni ed enti potenzialmente interessati, e comunque competenti ad esprimersi sulla realizzazione e sull'esercizio del progetto”.

Energia – Rinnovabili – Linee Guida Nazionali – Aree degradate – Elemento di valutazione positiva dei progetti, non presupposto

L'art. 16 delle linee guida nazionali (D.M. 10 settembre 2010) contiene un riferimento alle “aree degradate” (agricole e non) quale elemento di valutazione positiva dei progetti e non quale necessario presupposto per la realizzazione dell’impianto in zona agricola.

T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. I, 7 marzo 2023, n. 739

Titolo edilizio – Impugnazione – Condizioni dell’azione (legittimazione e interesse) – Doveroso accertamento da parte del giudice – Vicinitas di per sé non sufficiente a dimostrare l’interesse

Nei casi di impugnazione di un titolo autorizzatorio edilizio, riaffermata la distinzione e l’autonomia tra la legittimazione e l’interesse al ricorso quali condizioni dell’azione, è necessario che il giudice accerti, anche d’ufficio, la sussistenza di entrambi e non può affermarsi che il criterio della vicinitas, quale elemento di individuazione della legittimazione, valga da solo ed in automatico a dimostrare la sussistenza dell’interesse al ricorso, che va inteso come specifico pregiudizio derivante dall’atto impugnato.

Cons. Stato, Ad. Plen., 9 dicembre 2021, n. 22

Titolo edilizio – Impugnazione – Condizioni dell’azione (legittimazione e interesse) – Vicinitas – Necessaria prova del pregiudizio specifico e concreto

Nel caso di impugnazione di strumenti urbanistici, anche particolareggiati, o di loro varianti, il semplice rapporto di vicinitas vale al più a dimostrare la sussistenza di una generica legittimazione, ma non è, invece, sufficiente a fondare anche l'interesse a ricorrere, occorrendo l'allegazione e la prova dell’insorgenza di uno specifico e concreto pregiudizio a carico dei suoli in proprietà della parte ricorrente per effetto degli atti di pianificazione che siano impugnati (dai quali, per definizione, quei suoli non sono incisi direttamente). Tale pregiudizio non può risolversi nel generico pregiudizio all'ordinato assetto del territorio, alla salubrità dell'ambiente e ad altri valori la cui fruizione potrebbe essere rivendicata da qualsiasi soggetto residente, anche non stabilmente, nella zona interessata dalla pianificazione.

Titolo edilizio – Impugnazione – Condizioni dell’azione (legittimazione e interesse) – Vicinitas – Necessaria prova del pregiudizio concreto, specifico e attuale

Laddove un soggetto non sia proprietario di un immobile sito non nella zona oggetto della variante, ma in un'altra meramente limitrofa, può ammettersi l'ammissibilità della sua azione avverso la variante riferita all'area limitrofa solo qualora l'atto di pianificazione introduca delle previsioni che siano tali da ledere in modo concreto, specifico e attuale la sfera giuridica del ricorrente.

C.G.A.R.S., Sez. giurisd., 7 settembre 2022, n. 945