Fisco e contabilità

Enti locali, al via il riaccertamento straordinario 2021 da condono della cartelle esattoriali fino a 5mila euro

L'eventuale disavanzo generato potrà essere ripianato, dal 2022, in 10 quote costanti

di Patrizia Ruffini

Il riaccertamento straordinario da stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro per gli anni dal 2000 al 2010 dovrà essere approvato, con delibera di giunta e parere dell'organo di revisione, contestualmente al riaccertamento ordinario dell'esercizio 2021 e dovrà essere trasmesso al Consiglio. L'eventuale disavanzo generato dalla differenza non "coperta" dal fondo crediti di dubbia e difficile esazione potrà essere ripianato, dal 2022, in 10 quote costanti. Come anticipato da NT+ Enti locali & edilizia del 22 luglio, è stato firmato il decreto Mef che fissa il calendario e le regole operative per il discarico e l'eliminazione dalle scritture contabili delle cartelle cancellate dal primo Dl Sostegni (articolo 4 del Dl 41/2021).

Nel calendario fissato da Via XX Settembre è previsto che entro il 20 agosto l'agente della riscossione trasmetta all'agenzia delle Entrate l'elenco dei codici fiscali, presenti nel proprio sistema informativo alla data del 23 marzo 2021, delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche aventi uno o più debiti di importo residuo, sempre alla data del 23 marzo 2021, fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

Entro il 30 settembre l'Agenzia delle entrate, sulla base delle informazioni su dichiarazioni e certificazioni uniche disponibili nei propri database, comunicherà a Riscossione i codici fiscali dei contribuenti esclusi perché superano l'imponibile di 30mila euro.

Si arriva così alla data del 31 ottobre, stabilita per la cancellazione da parte dell'agente della riscossione dei ruoli che gli sono stati affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, di importo fino a 5mila euro se riferiti a contribuenti con redditi inferiori a 30mila euro.

Le spese di notifica per le cartelle cancellate sono richieste a rimborso al Mef dall'agente della riscossione entro il 15 novembre.

Entro il 30 novembre invece gli enti locali riceveranno l'elenco delle quote annullate per poter procedere alla cancellazione dei residui (eventuali errori dell'elenco potranno essere rilevati entro sei mesi dalla ricezione).

Il comune o la provincia devono provvedere al riaccertamento straordinario in sede di rendicontazione dei risultati dell'esercizio 2021. Nello specifico devono approvare l'operazione straordinaria con atto di giunta, previo parere dell'organo di revisione economico finanziario, contestualmente al riaccertamento ordinario dei residui al 31 dicembre 2021. A livello operativo con il riaccertamento straordinario cancellano in via definitiva i propri residui attivi collegati alle cartelle oggetto di stralcio, riducono l'Fcde accantonato nel risultato di amministrazione dell'ultimo rendiconto approvato della quota riferita ai residui attivi cancellati e determinano l'eventuale maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario, di importo pari ai residui attivi cancellati non coperti dall'fcde. In sede di approvazione del rendiconto 2021 possono (è una facoltà) ripianare il maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario, in dieci annualità, in quote annuali costanti, a decorrere dall'esercizio 2022.

Il riaccertamento straordinario è oggetto di un unico atto deliberativo della Giunta trasmesso tempestivamente al Consiglio.

Fra le operazioni contabili da effettuare, infine, vi è anche la cancellazione definitiva degli eventuali crediti iscritti nello stato patrimoniale.

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